Segreto bancario: al popolo l’ultima parola
Tutti gli accordi di doppia imposizione potrebbero essere sottoposti a referendum facoltativo. In gennaio il governo svizzero trasmetterà alle camere le prime cinque convenzioni.
Finora, il presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz aveva sostenuto che soltanto il primo accordo approvato dalle camere – di preferenza quello col Giappone – dovesse essere sottoposto a referendum facoltativo. Gli altri sarebbero stati accolti tacitamente.
Al termine dei colloqui alla Casa von Wattenwyl di venerdì, il presidente del Partito popolare democratico Christophe Darbellay ha indicato invece che i primi cinque accordi di doppia imposizione, rinegoziati secondo gli standard OCSE, saranno presentati alle commissioni parlamentari competenti.
L’ultima parola spetta comunque alle camere. La decisione definitiva di sottoporre o meno una convenzione a referendum facoltativo è infatti di competenza del legislativo. Sarà anche il parlamento a decidere quale trattato sottoporre per primo al popolo.
swissinfo.ch e agenzie
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