
Presidente Polonia, ‘pronti ad accogliere armi nucleari’

(Keystone-ATS) La Polonia è “pronta” ad accogliere armi nucleari sul suo territorio: lo ha detto il presidente Andrzej Duda.
“Se i nostri alleati decidono di schierare armi nucleari nel quadro della condivisione nucleare sul nostro territorio per rafforzare la sicurezza del fianco orientale della Nato, siamo pronti a farlo”, ha detto Duda al quotidiano popolare Fakt.
La reazione di Mosca alle dichiarazioni non si è fatta attendere: l’esercito russo adotterà le misure necessarie per garantire la sicurezza nazionale se la Polonia ospiterà armi nucleari, ha annunciato il Cremlino, riporta la Tass.
Ma anche il premier polacco Tusk ha espresso il desiderio di “conoscere tutte le circostanze che hanno portato il presidente (Andrzej Duda) a fare questa dichiarazione” circa una disponibilità della Polonia ad ospitare armi nucleari. “Tengo molto a che la Polonia viva in sicurezza, a che sia ben armata, ma vorrei anche che ogni iniziativa venga, prima di tutto, molto ben preparata dalle persone responsabili”, ha detto Tusk parlando a giornalisti a Varsavia. “Attendo con impazienza un incontro con il signor presidente Duda”, ha detto ancora Tusk.
Secondo la Costituzione polacca, il presidente della Repubblica è formalmente il capo supremo delle forze armate e agisce “tramite” il ministro della Difesa. Nel campo della politica estera, è tenuto a “collaborare con il primo ministro e i ministri responsabili”. I due politici si sono spesso contrapposti sul piano della politica interna, ma i loro punti di vista sul sostegno all’Ucraina e sulla minaccia russa sono rimasti largamente simili.
Il capo dello stato polacco, attualmente in Canada dopo una visita negli Stati Uniti dove ha incontrato l’ex presidente Donald Trump e partecipato a una riunione all’Onu, ha dichiarato che la questione del possibile dispiegamento di armi nucleari in Polonia è stata oggetto di discussioni tra la Polonia e gli Stati Uniti “da un certo tempo”. “Ho già sollevato questo argomento più volte”, ha affermato.
“La Russia sta militarizzando sempre di più l’enclave di Kaliningrad e sta trasferendo le sue armi nucleari in Bielorussia”, entrambi territori vicini alla Polonia, ha affermato Duda. A giugno il presidente russo Vladimir Putin aveva annunciato il trasferimento di prime armi nucleari in Bielorussia.
Intanto, Il ministro degli Esteri ceco, Jan Lipavskì, ha presentato ai suoi omologhi europei riuniti in Lussemburgo una proposta per “limitare la circolazione dei diplomatici russi nell’area Schengen al solo Paese di accreditamento”. Lo ha annunciato lo stesso ministro a margine della riunione.
In aggiunta, ha spiegato il ministro, Praga ha proposto di “sanzionare a livello Ue due persone fisiche e un’entità di Voice of Europe”, veicolo di disinformazione con sede nella capitale ceca, al centro della rete di influenze russe volta a disseminare la propaganda del Cremlino.