
Russia: Putin, torniamo in accordo grano se soddisfatta parte russa

(Keystone-ATS) Il presidente russo Vladimir Putin ha confermato la sua disponibilità a tornare nell’accordo del grano se gli ostacoli alle esportazioni agricole russe saranno rimossi. Lo riporta la Tass.
In ogni caso, secondo il leader del Cremlino la Russia è pronta a sostituire il grano ucraino sul mercato mondiale attraverso donazioni e vendite.
“La continuazione dell’accordo sul grano nella sua forma attuale ha perso ogni significato”, ha detto Putin in una riunione del governo. “Ovviamente prenderemo in considerazione la possibilità di tornarci, ma solo a una condizione: se tutti i principi in base ai quali la Russia accettato di partecipare all’accordo saranno pienamente presi in considerazione e rispettati.”
Putin ha poi accusato l’Occidente di “arricchirsi con l’accordo sul grano” e di “aver fatto di tutto per farlo fallire”. La Russia ha mostrato “una pazienza eccezionale” estendendo regolarmente l’intesa, ha detto il leader del Cremlino secondo cui l’Occidente “impedisce anche le consegne gratuite di fertilizzanti da parte della Russia ai paesi più poveri”.
Navi verso porti ucraini considerate militari
Intanto, a partire da domani tutte le navi che navigano nel Mar Nero verso i porti ucraini saranno considerate potenziali vettori di carichi militari, ha affermato il ministero della difesa russo, citato da Ria Novosti, aggiungendo che i paesi di bandiera di tali navi saranno considerati coinvolti nel conflitto ucraino come alleati di Kiev.
Inoltre – indica il ministero – diverse zone nelle parti nord-ovest e sud-est delle acque internazionali del Mar Nero sono state dichiarate temporaneamente pericolose per la navigazione. Sono stati emessi avvisi informativi sulla revoca delle garanzie di sicurezza ai mezzi che viaggiano verso i porti ucraini.