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Aids: medicinale Roche autorizzato negli USA

Le associazioni di difesa dei malati temono che il nuovo medicinale sia inaccessibile per chi dispone di pochi mezzi Keystone

Grosso successo per la Roche. La competente autorità americana ha autorizzato la vendita di Fuzeon.

Il prezzo definitivo del nuovo medicinale per i malati cronici di AIDS sarà reso noto nei prossimi giorni, ma fa già discutere.

La casa farmaceutica basilese spera ora di ottenere rapidamente lo stesso risultato dalle autorità dell’Unione europea. La notizia ha subito avuto un effetto positivo in borsa, dove le quotazioni della Roche sono in salita.

Nuova speranza per i malati

“La rapida approvazione del nuovo medicinale dovrebbe infondere nuova speranza ai malati cronici di AIDS” ha affermato il ministro della sanità americano, Tommy Thompson, annunciando la decisione della Food and Drug Administration (FDA), l’organo competente americano, che nel giro di sei mesi ha accolto la richiesta della Roche di commercializzare il nuovo medicinale.

“Fuzeon è un esempio in più del nostro lungo impegno per migliorare la cura dell’AIDS” ha a sua volta affermato George B. Abercrombie, presidente e CEO della Roche Nord America, ricordando che il nuovo medicinale allarga la gamma di prodotti anti AIDS che la casa farmaceutica ha già in portafoglio.

Fuzeon è un prodotto innovativo uscito dai laboratori della Trimeris, una società biofarmacologica americana, e dalla Hoffmann-La Roche, che fa parte del Gruppo Roche, con sede nel New Jersey.

Questa medicina viene somministrata per iniezione sottocutanea due volte al giorno. Ha la caratteristica di impedire al virus di infettare alcune componenti del sistema immunologico.

Produzione complessa

La produzione di questo medicinale noto anche come T-20 è molto complessa. Richiede l’impiego di 44 ingredienti e oltre 100 fasi di produzione. Fuzeon è già stato sperimento su circa 1000 persone negli Stati Uniti, Brasile, Europa e Australia.

Si calcola che entro marzo sarà somministrato a circa 3500 pazienti. Entro la fine dell’anno dovrebbe essere disponibile per 12-15mila malati cronici di AIDS.

In America, quasi un milione di persone è sieropositivo. Ogni anno circa 40 mila persone si infettano.

Un numero sempre maggiore di malati cronici non risponde più ai trattamenti attualmente disponibili. La loro speranza di sopravvivenza è adesso legata al Fuzeon, che può essere somministrato ad adulti e bambini al di sopra di 6 anni.

Prezzo definitivo nei prossimi giorni

Nei prossimi giorni la Roche dovrebbe rendere noto il prezzo del farmaco. Si ritiene comunque che sarà dello stesso ordine di grandezza di quello già annunciato per il mercato europeo, dove il prodotto costerà annualmente 18 980 euro (circa 25 mila franchi).

Si tratta di un prezzo superiore alla norma ciò che ha provocato critiche e timore da parte di associazioni di difesa dei malati. Si teme infatti che il farmaco sia inaccessibile per persone che dispongono di pochi mezzi. Roche si difende e fa notare che la produzione di Fuzeon è costata 600 milioni di dollari (circa 800 milioni di franchi).

“Roche applica un prezzo che ci permette di distribuire il prodotto, espandere le capacità e continuare ad investire nella ricerca sull’AIDS” ha affermato Abercrombie al San Francisco Chronicle.

Solo quest’anno Fuzeon dovrebbe assicurare alla Roche un giro d’affari di circa 240 milioni di dollari, destinato ad aumentare nel tempo visto che nel 2005 Roche sarà in grado di produrre 39 mila dosi.

La notizia rimbalzata da oltre oceano ha subito agito positivamente sulle quotazioni in borsa dove Roche ha segnato un aumento di oltre il 5 %.

Dopo aver superato l’ostacolo americano la casa farmaceutica basilese punta adesso il suo sguardo al mercato europeo, dove una decisione delle competenti autorità è attesa per questa primavera. Una domanda è pendente anche in Svizzera.

swissinfo, Anna Luisa Ferro Mäder, Washington

Fuzeon (o T-20) è somministrato per iniezione sottocutanea
Entro fine anno dovrebbe essere disponibile per 12-15’000 pazienti
In Europa costerà 18’980 euro (ca. 25’000 franchi svizzeri)

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