Google mette piede in Svizzera
Sarà Zurigo, a partire dalla prossima primavera, la sede del nuovo centro europeo del numero uno dei motori di ricerca del mondo.
Il potenziale di esperti, le competenze linguistiche, i vantaggi fiscali e la posizione geografica fanno di Zurigo il luogo ideale.
“L’unità di Zurigo dovrà essere considerata un’unità per l’Europa”, dichiara alla “Neue Zürcher Zeitung” l’informatico svizzero Urs Hölzle, vicepresidente del settore della ricerca e vero cervello di Google.
“Faremo venire in Svizzera i migliori informatici del continente”, sottolinea Hölzle.
Una decisione accolta con soddisfazione dagli ambienti economici: “Siamo contenti che una società di fama internazionale venga a Zurigo”, dichiara a swissinfo Beat Zimmermann, vicepresidente della Camera di commercio di Zurigo.
“È una prova dell’attrattività economica di Zurigo”, aggiunge.
Una sede ideale
In effetti, secondo i responsabili di Google, la città elvetica presenta molti vantaggi: è aperta agli investimenti, si trova in una posizione geografica ideale e la qualità di vita è ottima.
Inoltre, molti esperti di informatica e ricercatori di talento per vari motivi non vogliono recarsi negli Stati Uniti e sarebbero felici di poter lavorare in Europa.
La stessa Svizzera pullula di specialisti. “A Zurigo”, spiega un addetto ai lavori a swissinfo, “ci sono tanti esperti di software, spesso senza lavoro. Il settore finanziario ha già dovuto licenziare molti informatici.”
Con la decisione di Google Zurigo diventa il secondo centro di ricerca al di fuori degli Stati Uniti. Il primo verrà inaugurato prossimamente a Bangalore, in India.
Negli Stati Uniti la società dispone di centri analoghi a Mountain View, nei pressi di San Francisco, a Santa Monica, in California, e a Nuova York.
In Europa, continente con molte lingue, Google spera anche di trovare ingegneri per lo sviluppo dell’elaborazione linguistica.
Le ripercussioni della riforma fiscale
Google è l’ennesima società internazionale che decide di installarsi in Svizzera. L’ultima, in ordine di tempo, è stata l’americana Colgate-Palmolive.
Una delle ragioni più importanti di questa decisione è legata alla riforma fiscale per le imprese, varata nel 1997 dall’allora ministro delle finanze Kaspar Villiger.
L’aspetto più interessante della riforma è l’abolizione dell’imposta sull’utile di capitale.
Un recente studio ha d’altronde confermato che il numero di società internazionali che si installano in Svizzera aumenta di anno in anno.
L’88% delle imprese interpellate dagli autori dello studio ha confermato di aver scelto di installarsi in Svizzera per motivi fiscali.
Una buona infrastruttura
La seconda ragione è legata alla presenza, in Svizzera, di manager altamente qualificati che grazie alle loro conoscenze linguistiche hanno un’apertura internazionale.
Per quanto riguarda la città di Zurigo, la metropoli elvetica viene scelta spesso dalle grandi società che si installano in Svizzera per l’ottima infrastruttura.
La vicinanza ad un aeroporto internazionale, l’ampia offerta di case e appartamenti, le tasse abordabili permettono ai dipendenti di queste ditte di avere non solo una vita professionale ma anche familiare gratificante.
swissinfo, Elena Altenburger
Google elabora 200 milioni di richieste al giorno
La società impiega più di 1’000 persone
La cifra d’affari si aggira sui 900 milioni di dollari
Dopo l’inglese la lingua più usata è il giapponese
Il motore di ricerca Google è stato fondato nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin, due studenti dell’università di Stanford, negli Stati Uniti.
È il motore di ricerca più diffuso del mondo e deve il suo successo alla semplicità d’impiego, alla rapidità d’esecuzione e alla qualità dei risultati.
La società è in mano privata e alla fine di aprile dovrebbe venir quotata in borsa.
Zurigo diventerà il primo centro di ricerca di Google in Europa e il secondo (accanto a Bangalore, in India) al di fuori degli Stati Uniti.
La Svizzera è stata scelta per la posizione geografica, la qualità di vita, le agevolazioni fiscali e il potenziale umano.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.