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Grimsel: turbine e turisti

La riserva d'acqua della regione del Grimsel è fondamentale per il nostro paese Keystone

Utilizzate da decenni per la produzione di energia, le centrali idroelettriche sono diventate anche delle mete turistiche.

Un tentativo, come nella regione del Grimsel, di conciliare interessi economici, turistici e ambientali.

Già da oltre un secolo, la Svizzera utilizza quella che, ancora oggi, rimane la più importante fonte energetica del paese: l’acqua.

L’oro blu che sgorga dalle montagne ha contribuito in modo fondamentale allo sviluppo industriale della Confederazione.

Una trentina di anni fa, il fiorire di una nuova sensibilità ambientale ha portato però a rimettere in discussione anche le dighe e le centrali idroelettriche.

Gli ecologisti criticavano il fatto che intere zone naturali alpine sono state sacrificate per lasciare il posto ai laghi artificiali. Gli sbarramenti hanno deturpato il paesaggio e hanno in parte compromesso il bilancio idrico di torrenti e ruscelli.

Poi, negli anni ’90, i problemi ambientali provocati dal consumo di energie fossili ha permesso di rivalutare il ruolo degli impianti idroelettrici.

L’acqua è stata di fatto elevata al rango di energia rinnovabile. Ossia quell’energia che non inquina, non produce CO2 e non lascia dietro di sé detriti pericolosi.

L’elettricità prodotta dalle centrali idroelettriche rappresenta in pratica il male minore.

Progetti di potenziamento

Oggi, secondo gli esperti, l’energia idroelettrica ha di nuovo un grande avvenire in Europa.

La liberalizzazione del mercato dell’elettricità, in corso a livello continentale, sta sollevando un nuovo interesse fino nelle Alpi, il castello d’acqua dell’Europa.

“La produzione di corrente nelle centrali idroelettriche può essere facilmente regolata a seconda dei bisogni e assume quindi un funzione importante per soddisfare le punte di maggior consumo energetico”, afferma Roland Künzler portavoce della Centrale elettrica di Oberhasli (KWO), nella regione bernese del Grimsel.

Per rafforzare le capacità di produzione, soprattutto in inverno, i responsabili della centrale intendono alzare di altri 23 metri la grande diga artificiale che si trova quasi in cima al passo alpino.

In tal caso è prevista anche la costruzione di un nuovo e imponente ponte sospeso a 2000 metri sul livello del mare.

Scelta difficile

Per gli ambientalisti si tratta di un dilemma: da un lato, non possono accettare l’idea di vedere sorgere un muro di cemento ancora più alto in questa splendida regione alpina.

E, d’altro canto, sono ben coscienti che l’alternativa all’energia del Grimsel rischia di essere l’elettricità importata dall’estero e proveniente da centrali atomiche.

Da parte loro, anche i responsabili della KWO sembrano aver capito l’importanza di preservare la loro fonte di energia e di valorizzare la zona naturale circostante.

Appena pochi mesi fa, il governo svizzero ha deciso di iscrivere la regione del Grimsel nell’inventario federale delle zone palustri.

Secondo Roland Künzler è possibile conciliare la produzione di elettricità con il paesaggio, il turismo e la politica regionale.

Museo della tecnica idrolettrica

“La dighe e le centrali elettriche sono ormai diventate a loro volta una metà turistica”, sottolinea Ernst Baumberger, responsabile della comunicazione della KWO.

Fino a 30’000 persone vengono ogni anno a visitare gli impianti e i cunicoli della centrale elettrica. Per attirare i turisti, la KWO gestisce anche 3 alberghi e ristoranti, con tanto di sale per congressi.

Senza dimenticare i concerti organizzati addirittura tra le turbine della centrale idroelettrica.

E tra le attrazioni figurano anche le stesse turbine e le altre componenti meccaniche ed elettriche che interessano fortemente gli appassionati di tecnica.

Anche perché, buona parte del materiale è costituita da “pezzi da museo” che risalgono perfino agli anni ’20 del secolo scorso.

Vi sono gravati alcuni dei marchi più importanti della storia industriale svizzera, come la BBC – Brown Boweri, la Escher-Wyss o la Oerlikon.

Gli impianti non hanno praticamente più nessun valore contabile, ma funzionano ancora oggi a meraviglia.

swissinfo, Alexander Künzle
(adattamento di Armando Mombelli)

La metà del capitale azionario della KWO è nelle mani dell’azienda elettrica di Berna (BKW).
L’altra metà appartiene alle città di Berna, Zurigo e Basilea.
La KWO dispone di 9 centrali idroelettriche e 26 turbine.
È inoltre proprietaria di 3 alberghi/ristoranti nella regione del Grimsel.

L’acqua è la più importante fonte energetica che si trova in Svizzera.

L’energia idroelettrica copre il 13% del fabbisogno energetico totale e il 60% del consumo di elettricità.

I cantoni di montagna ricavano dallo sfruttamento delle acque circa 11 miliardi di franchi all’anno.

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