Le mura esterne del tempio ne delimitano la superficie: circa 500 metri quadrati, dimensioni decisamente limitate rispetto a quelle degli altri siti principali di Angkor.
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Sull'asse est-ovest, un passaggio in pietra arenaria rossa conduce al cuore della cittadella.
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All'interno del terzo recinto si trovano il santuario, con i suoi tre stupa, e due biblioteche. Ogni elemento è fittamente ricoperto di raffinati bassorilievi.
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Uno dei più famosi vicini del Banteay Srei è il tempio Ta Prohm, ancor'oggi invaso dalla giungla e salvato dall'abbandono grazie alla cooperazione indiana.
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Statute di giganti, guerrieri e scimmie custodiscono la zona centrale del Banteay Srei.
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Un dettaglio di una delle tante storie epiche narrate dai bassorilievi: un demone esercita la sua malvagia influenza sulla vita terrena.
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La strada d'accesso principale ad Angkor Wat, il tempio più grande e famoso del mondo, situato a circa 25 km di distanza dal Banteay Srei.
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Costruito all'inizio del 13esimo secolo, il Bayon, caratterizzato dalla moltitudine di enormi visi dallo sguardo sereno e sorridente, è un'altra immancabile perla di Angkor.
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Una costante tra i vari siti di Angkor è la diffusa religiosità che vi si respira (qui una statua di Buddha ai piedi del Bayon).
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Tramonto davanti ad Angkor Wat: scorcio classico ma sempre spettacolare.
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Ad Angkor, la cittadella delle donne rifiorisce grazie alla cooperazione svizzera.
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Dopo anni di opere di conservazione e ripristino sostenuti dalla Svizzera, il Banteay Srei ha ritrovato l’antico splendore e figura di nuovo tra le principali attrazioni di Angkor, il magico sito archeologico a nord di Siem Reap, in Cambogia. Un viaggio fotografico tra terra rossa, giungla rigogliosa, religiosità diffusa e arte secolare (Testi e immagini: Marzio Pescia, swissinfo.ch).
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La cittadella delle donne
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Realizzati da diversi re della gloriosa civiltà Khmer tra il X e il XII secolo, i templi di Angkor erano stati abbandonati ed inghiottiti dalla giungla fino alla fine dell’Ottocento, quando vennero “riscoperti” da archeologi francesi. Oggi, a giusta ragione, figurano tra le principali attrazioni turistiche del Sud Est Asiatico. Templi quali il monumentale Angkor…
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