
Swiss Re: balzo dell’utile nel primo semestre

Il colosso della riassicurazione Swiss Re ha registrato un calo dei ricavi ma un aumento della redditività nei primi sei mesi del 2025. Il gruppo zurighese conferma le sue precedenti prospettive finanziarie.
(Keystone-ATS) Gli incendi che hanno devastato Los Angeles (California, USA) all’inizio dell’anno non sembrano dunque aver avuto impatti sui risultati.
I ricavi derivanti dalle attività assicurative sono diminuiti del 6% a 20,95 miliardi di dollari (16,83 miliardi di franchi al cambio attuale), mentre l’utile netto è aumentato del 24% a 2,61 miliardi, precisa oggi Swiss Re in un comunicato.
Nel comparto danni (Property & Casualty Reinsurance, P&C Re), il combined ratio – ossia il rapporto tra i gli oneri dei sinistri e i premi incassati – è migliorato di 3,2 punti percentuali attestandosi all’81,1%, mentre l’utile netto è aumentato del 23% raggiungendo 1,22 miliardi. In questa divisione, Swiss Re è stata in grado di aumentare i premi del 2,3% durante il periodo di rinnovo dei contratti a giugno e luglio. Per quanto riguarda l’unità di riassicurazione vita (Life & Health Reinsurance, L&H Re), il gruppo ha registrato un utile netto in calo del 5%, a 839 milioni.
La direzione conferma che per l’esercizio in corso la prospettiva è un utile netto di circa 1,6 miliardi di dollari per L&H Re e di almeno 4,4 miliardi a livello di gruppo. Il combined ratio di P&C Re dovrebbe scendere sotto l’85%.
A più lungo termine, Swiss Re prevede un rendimento del capitale proprio superiore al 14%. Ha inoltre in programma di ridurre i costi di 300 milioni entro il 2027, mentre il dividendo dovrebbe aumentare del 7% “o più” all’anno nei prossimi tre anni.