The Swiss voice in the world since 1935

Turchia: almeno cento feriti in disordini

(Keystone-ATS) Almeno cento persone sono rimaste ferite nello sgombero di piazza Taksim a Istanbul. Cinque di loro sono gravi, secondo quanto ha riferito l’Associazione dei medici turchi. I manifestanti, ha spiegato al quotidiano Hurryiet il presidente dell’associazione, Ahmet Ozdemir Akta, sono rimasti feriti negli scontri e molti di loro hanno riportato traumi al cranio in seguito all’impatto dei lacrimogeni sparati a distanza brevissima dalla polizia. Un manifestante dovrà essere operato. Venti avvocati sono stati arrestati, invece, nel Palazzo di giustizia di Istanbul, dove si stava tenendo una protesta di solidarietà con i manifestanti di piazza Taksim.

“Condanniamo la vergognosa e brutale violenza commessa dalla polizia”, ha affermato la sezione turca di Amnesty International sul suo profilo Twitter. L’ong ha poi scritto di aver “ribadito la richiesta di giustizia in un incontro con il governatore di Istanbul”.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Da parte sua il premier Recep Tayyip Erdogan ha sostenuto che la protesta in corso da due settimane a Istanbul e in altre città della Turchia è degenerata in una “spirale di violenza” che non può essere vista come una battaglia per la democrazia.

Il premier ha affermato che anche quando le urne gli hanno dato “una chiara vittoria”, ha sempre mantenuto un atteggiamento aperto nei confronti di chi non lo sostiene e le proteste per l’abbattimento di Gezi Park sono quindi, per “certi ambienti” a lui ostili, “una maschera per coprire azioni illegali”.

Rispondendo alla critiche che gli sono state rivolte per la dura reazione del suo governo alle proteste, Erdogan si è chiesto: “Cosa si supponeva che facessimo? Che ci inginocchiassimo di fronte a questa gente chiedendo di rimuovere i loro striscioni? Come avremmo dovuto rimuovere questi stracci illegali dagli edifici pubblici?”. Ha quindi ringraziato il governatore di Istanbul e la polizia per il loro intervento in Piazza Taksim questa mattina, ufficialmente finalizzato a rimuovere gli striscioni. “Cari giovani – ha concluso – abbiamo preso in mano la Turchia in circostanze difficili e attuato grandi cambiamenti. Gli standard di libertà e democrazia che avete oggi, non potevano essere neanche un sogno 10 anni fa”.

Articoli più popolari

I più discussi

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR