La polizia ginevrina ha comunicato oggi l'arresto di un pedofilo autore, dal 1996, di una sessantina di aggressioni sessuali su bambine di un'età compresa tra i 6 e gli 11 anni. L'uomo, un 38enne di nazionalità francese che ha ammesso i fatti, è in carcere dallo scorso gennaio.

L'uomo è domiciliato nel dipartimento francese dell'Ain, regione che confina con il canton Ginevra. Il pedofilo agiva principalmente a Versoix (GE), Meyrin (GE) e a Vernier (GE); preferibilmente il mercoledì o il sabato. Il 38enne chiedeva alle bambine di aiutarlo a urinare e poi si masturbava davanti a loro. In alcune aggressioni si è fatto masturbare dalle sue vittime.

L'uomo non ha mai fatto uso di violenza fisica nei confronti delle sue vittime, precisa la polizia. Il pedofilo aveva facilità di contatto con i bambini e li convinceva a farsi accompagnare nei viali attorno agli edifici o nelle scale di quest'ultimi.

Malgrado l'uomo abbia tentato di far perdere le sue tracce, la polizia è riuscita a identificare la sua impronta genetica. Il pedofilo era però incensurato e non figurava negli schedari di polizia, né in Svizzera, né in Francia.

Dopo una ennesima aggressione avvenuta a metà gennaio 2011 a Meyrin, gli inquirenti sono riusciti a identificare l'automobile del pedofilo: un Suv nero. Nel pomeriggio del 30 gennaio, la polizia ha quindi potuto arrestare un uomo che corrispondeva all'identikit del ricercato.

Durante l'interrogatorio, il 38enne ha riconosciuto tutti gli atti sessuali del quale era sospettato. L'uomo è indagato per esibizionismo e atti sessuali con fanciulli.