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Gerusalemme: auto investe pedoni, un morto e otto feriti

(Keystone-ATS) Un palestinese, legato ad Hamas, ha travolto alla guida di un’automobile una decina di passeggeri ad una fermata del tram: una bebè di tre mesi è rimasta uccisa e altri due israeliani sono stati feriti in modo grave. Il palestinese Abdel Rahman a-Shaludi (20 anni, con alle spalle un periodo di detenzione in Israele), che guidava il veicolo, è stato colpito dagli spari di una guardia civile.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che ha subito perlato di un attentato, ha ordinato l’invio immediato di rinforzi di polizia a Gerusalemme. “Ecco come si comportano i partner del presidente palestinese Abu Mazen, che ancora pochi giorni fa ha incitato a colpire gli ebrei a Gerusalemme”, ha esclamato Netanyahu in un comunicato. Si riferiva fra l’altro alla radicalizzazione seguita ad una ondata di disordini palestinesi a Gerusalemme est: in particolar modo nella Spianata delle Moschee e nel vicino rione di Silwan, dove è in corso un’accresciuta attività di colonizzazione ebraica. A-Shaludi è originario di quel quartiere.

Secondo una prima ricostruzione, quando un tram si è fermato alla stazione della Collina delle Munizioni, a breve distanza dal comando della polizia di Gerusalemme, l’automobile guidata da a-Shaludi è schizzata in avanti, ha superato un marciapiede ed ha investito in pieno un gruppo di passeggeri che stavano scendendo.

Dopo l’impatto, riferiscono i media, l’autista ha cercato di darsi alla fuga a piedi. Ma una guardia civile che era nelle vicinanze gli ha sparato e lo ha abbattuto. Le sue condizioni sono gravi.

Hamas ha subito emesso un comunicato di compiacimento per l’attentato che, a suo parere, “è una conseguenza naturale” della politica israeliana sulla Spianata delle Moschee, a Gerusalemme est. I servizi di sicurezza israeliani si chiedono se a-Shaludi sia stato inviato in missione da Hamas o se, come appare più probabile, abbia agito di propria iniziativa.

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