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Ubs: dimissioni Grübel, volevamo che rimanesse, Villiger (Cda)

(Keystone-ATS) Non è vero, come indicato da vari media, che Oswald Grübel ha dovuto lasciare la direzione operativa di Ubs contro la sua volontà. Lo ha dichiarato il presidente del Cda Kaspar Villiger in interviste alla “NZZ am Sonntag” e alla “Sonntagszeitung” in edicola oggi, precisando di “averlo addirittura pregato di non andarsene”.

“Avrei preferito – ha aggiunto l’ex Consigliere federale – un’altra decisione: ma quando Grübel si mette in testa qualcosa è difficile fargli cambiare idea”. “Già giovedì scorso – ha ammesso Villiger – durante la riunione del Cda a Singapore si è diffusa la sensazione che Grübel non avrebbe cambiato idea. Il Cda ha dovuto accettare questa decisione”.

Abbiamo subito incominciato ad occuparci di un successore. L’annuncio ufficiale delle dimissioni del manager tedesco, sostituito ad interim dal ticinese Sergio Ermotti, è giunto sabato.

“Non vi sono state pressioni nemmeno da parte del Fondo sovrano di Singapore – Gic – maggiore azionista della banca”, ha sottolineato Villiger ai due domenicali, smentendo speculazioni di stampa in tal senso. “Il fondo ha ribadito la propria fiducia in Grübel che lo considera un banchiere d’esperienza avvezzo a simili tempeste”.

“Il fatto che la settimana scorsa il Gic abbia espresso critiche in relazione alla perdita miliardaria dovuta alle malversazioni di un trader attivo nella City londinese ha a che fare con la politica interna dell’isola-stato”, ha spiegato il presidente del Cda. “A causa della sua partecipazione in Ubs, il Fondo sovrano di Singapore ha perso circa 6 miliardi di franchi; è comprensibile che un simile episodio faccia discutere”, ha aggiunto l’ex politico PLR.

Nell’attesa che venga scelto un sostituto fisso di Grübel, Villiger ha espresso piena fiducia in Ermotti. “Ha molta esperienza, utile per la conduzione della banca”. Inoltre, è Svizzero.

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