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Yvonne torna a casa dopo 98 giorni

(Keystone-ATS) È tornata. Dopo 98 giorni trascorsi alla macchia, nascosta nei boschi della Baviera, e quando ormai le ricerche da parte della polizia erano state ufficialmente sospese, Yvonne, la mucca più famosa d’Europa – e forse del mondo – è tornata tra i suoi simili di sua spontanea volontà, permettendo a un contadino di “acciuffarla”.

Il bovino era sfuggito al suo allevatore e al macello più di tre mesi fa, nascondendosi nei boschi di Muehldorf, in Baviera. Subito la storia della mucca amante della libertà era diventata un caso per i media di tutto il mondo. Soprattutto dopo che la polizia, ritenendola un pericolo pubblico, aveva tentato senza successo di catturarla in ogni modo.

Sulle sue tracce erano stati sguinzagliati, oltre alle forze dell’ordine, veterinari e cacciatori, con tanto di elicotteri e rilevatori di calore. Nulla. Persino il tentativo di attirarla in una trappola con un toro da monta e due compagne di mandria – il figlio Friesi e la sorella Waltraut – erano falliti. Su di lei era stato emanato un vero ordine di cattura, viva o morta, che aveva scatenato le ire degli animalisti, anche loro sulle tracce di Yvonne.

Oggi è rispuntata, come dal nulla, e si è messa a ruminare vicino a quattro vitelloni al pascolo nei pressi del paesino di Eigelsberg bei Ampfing, come si fosse stancata della solitudine. Il proprietario delle bestie si è accorto subito della mucca-star, ha aperto il recinto e Yvonne è entrata tranquillamente con il resto della mandria. Il bovino è stato successivamente identificato da un veterinario grazie alla targhetta sull’orecchio. Sta bene: è sana e tranquilla, dicono i testimoni. La mucca stasera stessa verrà sedata e trasportata dal nuovo proprietario, un animalista della zona che l’aveva acquistata per evitare che fosse uccisa. Nella sua nuova casa ritroverà figlio, sorella, una nipote e il vecchio fidanzato. Al fortunato contadino che l’ha “acciuffata” spettano i 10 mila euro di ricompensa che il tabloid “Bild” aveva offerto.

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