Uber e precariato: Unia auspica misure concrete

(Keystone-ATS) Unia accoglie con favore le dichiarazioni odierne del consigliere di stato ginevrino Mauro Poggia contro l'”uberizzazione” del mercato lavoro e auspica ora misure concrete.
“Chiunque violi sistematicamente la legge deve essere sanzionato e gli deve essere imposto il divieto di operare”, afferma il sindacato in un comunicato odierno. Secondo Unia anche gli altri cantoni devono assumersi le loro responsabilità nei confronti della protezione dei lavoratori, vista la diffusione in Svizzera del lavoro nero e dell’impiego autonomo fittizio attraverso le piattaforme digitali.
“Uber e le altre imprese interessate si rifiutano attualmente di considerare i propri collaboratori come dipendenti e quindi non pagano salari minimi o contributi previdenziali. Questo è illegale e causa un dilagante falso lavoro autonomo”, afferma Unia.