
UDC: Rime contrario a denuncia libera circolazione persone
(Keystone-ATS) Il consigliere nazionale Jean-François Rime (UDC/FR) si oppone alla denuncia dell’accordo di libera circolazione delle persone siglato con l’Unione europea. In un’intervista rilasciata a europa.ch, rivista del Nuovo movimento europeo svizzero (Nomes), il deputato democentrista si dice invece favorevole ad intavolare un negoziato che fissi dei contingenti.
Nei confronti dell’Europa il candidato al Consiglio federale nel 2010 afferma di rappresentare l’ala economica dell’UDC, piuttosto che quella moderata. In materia istituzionale sposa invece la linea dura. “Mi oppongo fermamente alla ripresa automatica della legislazione europea”.
Secondo Rime la difesa degli interessi elvetici non sarebbe agevolata entrando a far parte dell’Ue. Quest’ultima, spiega, ha infatti quasi eliminato la regola dell’unanimità: un piccolo paese come la Svizzera, con i pochi rappresentanti di cui disporrebbe, riuscirebbe infatti difficilmente farsi sentire.
“Finora ero favorevole all’euro perché concludo molti affari in Europa”, spiega ancora il parlamentare, che constata tuttavia l’insuccesso della moneta unica. Non si può portare avanti una politica monetaria unica senza una politica economica e fiscale unica, aggiunge, prima di mettere in guardia dal fallimento dell’euro, che produrrebbe “più problemi che soluzioni”.