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Il circo bianco chiude; Cuche svizzero della stagione

Traguardo raggiunto: Didier Cuche con la coppa di discesa Keystone

Nel 2007-2008, gli sciatori elvetici hanno confermato i successi ottenuti agli ultimi campionati mondiali. Il migliore è ancora Didier Cuche, che è riuscito a difendere la coppa di specialità nella discesa libera.

In chiaroscuro il bilancio della squadra femminile: Nadia Styger e Martina Schild sono state poco costanti, ma all’orizzonte si profilano le stelle di Fabienne Suter e Lara Gut.

La coppa del mondo è andata allo statunitense Bode Miller, ma Didier Cuche si è difeso bene: terzo nella classifica generale, ha conquistato la sfera di cristallo destinata al migliore discesista della stagione. L’unica nota veramente amara per lo sciatore neocastellano, è l’essersi lasciato sfuggire di mano all’ultima gara e per un solo punto il titolo in supergigante.

«Le sue vittorie sono state semplicemente fantastiche», afferma Martin Rufener, allenatore capo della squadra maschile svizzera. Il fatto che Cuche, 34 anni, sia risultato il migliore in discesa per il secondo anno consecutivo conferisce ulteriore valore alle sue prodezze «soprattutto», ricorda Rufener, «pensando al fatto che tre anni or sono Didier è rimasto vittima di uno strappo ai legamenti».

Le grandi prestazioni dell’atleta rossocrociato – tornato più veloce e più costante dopo l’infortunio – non impressionano soltanto gli avversari, ma anche il suo allenatore: «Ha un incredibile spirito da lottatore e lavora più di tutti gli altri».

Tutto per il verso giusto

Tra gli elementi fondamentali che hanno reso possibili i successi di Cuche, Rufener cita l’eccellente preparazione estiva, il materiale adeguato e il contributo decisivo del preparatore degli sci, che ha consentito allo sciatore di realizzare prestazioni d’alto livello sin dall’inizio della stagione.

Con il suo dominio nelle discipline veloci, Cuche ha (ancora una volta) lasciato in ombra le giovani promesse della squadra svizzera, ossia Marc Berthod e Daniel Albrecht.

I due, nati nel 1983, si sono classificati primo e secondo nello slalom gigante di Adelboden, a inizio gennaio, mentre Cuche aveva terminato la gara soltanto al dodicesimo posto. Il loro successo non ha però intaccato la fiducia del neocastellano.

Infatti, Cuche ha ottenuto due grandi risultati nelle discese di coppa del mondo più prestigiose e impegnative: medaglia d’argento al Lauberhorn – alle spalle di Bode Miller – e gradino più alto del podio a Kitzbühel.

Calma ed esperienza

Secondo i commentatori, la maggiore differenza tra il decano Cuche e gli eredi designati Albrecht e Berthod sta proprio nella sua grande capacità di mantenere i nervi saldi.

Il vallesano Daniel Albrecht ha comunque confermato, con buone prestazioni, i risultati conseguiti ai campionati del mondo in Svezia. Dal canto suo, Marc Berthod si è imposto soltanto ad Adelboden, anche perché ha sofferto le conseguenze di un infortunio a un piede.

Martin Rufener non è del tutto soddisfatto per quanto fatto durante la stagione dai suoi giovani pupilli: «Non sono riusciti a sfruttare completamente le loro potenzialità», afferma, pur aggiungendo che non ha affatto perso la pazienza e la fiducia nei loro confronti.

Ambrosi Hoffmann e Tobias Grünenfelder hanno alle spalle una stagione deludente e Rufener resta convinto che il futuro – promettente – dello sci elvetico appartenga ad Albrecht e Berthod.

I gemelli dello sci – come vengono chiamati – tra due o tre anni potranno mirare alla classifica generale di coppa del mondo e, nel frattempo conquistare medaglie ai campionati mondiali del prossimo inverno e alle olimpiadi canadesi del 2010.

Le speranze al femminile: Fabienne Suter e Lara Gut

Il bilancio 2007-2008 della squadra femminile è piuttosto deludente. Le leader designate del gruppo, Nadia Styger e Martina Schild, hanno sì vinto una gara ciascuna, ma le loro prestazioni non sono state affatto costanti. Nella generale di coppa del mondo hanno conquistato solo il 17esimo (Styger) e il 23esimo posto (Schild).

Un raggio di luce è arrivato con le vittorie inaspettate di Fabienne Suter, che ha fatto suoi gli ultimi due super-G della stagione. Una bella soddisfazione per la 23enne svittese che, tra il 2003 e il 2006 non ha potuto gareggiare a causa di ripetuti infortuni.

Oltre a Fabienne Suter, l’allenatore della squadra femminile Hugues Ansermoz può contare anche su un altro nome nuovo e promettente: quello di Lara Gut. La sedicenne ticinese ha conquistato la coppa Europa e in marzo, in una delle sue prime apparizioni in coppa del mondo, ha messo in mostra il suo indiscusso talento conquistando il terzo posto nella discesa di San Moritz.

swissinfo, Renat Künzi
(traduzione e adattamento, Andrea Clementi)

1. Bode Miller (Stati uniti) 1409 punti
2. Benjamin Raich (Austria) 1298 punti
3. Didier Cuche (Svizzera) 1263 punti

Gli altri svizzeri con più di 400 punti: 7. Daniel Albrecht (795), 9. Didier Defago (645), 21. Marc Berthod (411).

1. Lindey Vonn (Stati uniti) 1403 punti
2. Nicole Hosp (Austria) 1183 punti
3. Maria Riesch (Germania) 1146 punti

Le migliori svizzere: 17. Nadia Styger (474 punti), 21. Fabienne Suter (357), 23. Martina Schild (354).

– 10 vittorie in coppa del mondo

– 6 vittorie in campo maschile

– 4 vittorie in campo femminile

– Nella stagione 2006-2007 le vittorie erano state solo due.

– La crisi dello sci svizzero è culminata ai mondiali di Bormio, nel 2005, quando i rossocrociati tornarono a casa senza medaglie.

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