In corso a Washington l’udienza sulla controversa grazia a Marc Rich

Una commissione della Camera dei rappresentanti americana ha iniziato comincia giovedì una serie di hearing sulla controversa grazia concessa lo scorso 19 gennaio dall'allora presidente americano Bill Clinton al miliardario Marc Rich esule in Svizzera, poche ore prima della scadenza del suo mandato presidenziale.
La commissione, presieduta dal rapubblicano dell’Indiana Dan Burton, un critico di Clinton, cercherà di stabilire se il perdono presidenziale sia stato influenzato dalle centinaia di migliaia di dollari versati per la campagna elettorale dei democratici dalla ex moglie di Rich, Denise, o dal coinvolgimento di Jack Quinn, ex consigliere della Casa Bianca. Clinton ha negato qualsiasi favoritismo e ha detto di voler assumere fino in fondo la responsabilità della sua decisione.
La commissione cercherà pure verosimilmente di far luce sulle asserzioni secondo le quali Rich avrebbe fornito informazioni a Israele e ad altri Paesi quale collaboratore del Mossad e di altri servizi segreti.
Rifugiatosi a Zugo nel 1983, Rich è considerato negli Stati Uniti uno dei più grandi evasori fiscali di tutti i tempi. L’ospitalità offerta dalla Svizzera al ricchissimo commerciante di materie prime aveva turbato negli Anni Ottanta le relazioni tra Berna e Washington. Nel 1992 Rich era stato condannato in contumacia da un tribunale statunitense a 325 anni di carcere per frode fiscale e altri reati finanziari.
swissinfo e agenzie

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