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Primato di sequestri di droga nel 2000 all’aeroporto di Kloten

Con più di una tonnellata di stupefacenti, fra cui 139 chili di cocaina ed eroina, i sequestri di droga all'aeroporto di Zurigo-Kloten hanno raggiunto nel 2000 un livello record. I dati sono stati resi noti mercoledì dall'Amministrazione federale delle dogane e dalla polizia cantonale zurighese.

L’anno scorso a Kloten sono stati sequestrati in totale 895 chilogrammi di hashish, 118 di cocaina, 21 di eroina, 57 di «khat» e 67.000 «pillole thailandesi».

Nella zona di transito dell’aeroporto i funzionari doganali hanno messo le mani il 28 novembre scorso sul più grosso quantitativo di cocaina mai sequestrato in Svizzera: 62 chilogrammi di «polvere bianca» erano nascosti nei serbatoi di 15 compressori provenienti dal Brasile e diretti nel Togo (Africa occidentale). Le indagini condotte a livello internazionale in relazione a tale sequestro non hanno finora portato ad alcun arresto, ha precisato la polizia cantonale zurighese.

I complessivi 1.091 chilogrammi di stupefacenti sequestrati nel 2000 all’aeroporto zurighese rappresentano un primato assoluto. A titolo di paragone la quantità complessiva aveva raggiunto nel 1999 i 218 chilogrammi: 158 chili di cocaina, 5 di eroina e 55 di hashish.

Il netto aumento è da imputare in particolare al sequestro, effettuato il 13 luglio scorso, di 817 chilogrammi di hashish. In questo caso, già reso pubblico, la droga era dissimulata in una partita di merce, dichiarata come componenti di macchinari, che proveniva dall’Africa del Sud e doveva arrivare in Canada.

Mentre la quantità di droghe pesanti sequestrata è rimasta sui livelli dell’anno precedente, 139 chili di cocaina ed eroina nel 2000, contro 163 nel 1999, nella speciale statistica hanno fatto la loro entrata le pillole thailandesi, le famigerate «yaba». Dopo un primo sequestro di 12.000 pasticche nel secondo semestre dell’anno, il fenomeno è proseguito con altre 20.000 pillole di metamfetamine nel terzo e altre 35.000 nel quarto trimestre.

Un’altra «new entry» è rappresentata dal «khat», la pianta dalle foglie ad effetto euforizzante, diffusa in particolare nei paesi arabi.

swissinfo e agenzie

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