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Zoo Zurigo: un altro elefante morto per un virus dell’herpes

L'elefantessa Omysha - morta la scorsa notte per un virus dell'herpes - in una foto del 3 febbraio 2021, mentre si concede un bagno allo Zoo di Zurigo (foto d'archivio) KEYSTONE/ALEXANDRA WEY sda-ats

(Keystone-ATS) Dopo l’elefante maschio di 2 anni Umesh dieci giorni fa, anche la femmina Omysha, di 8 anni, è morta la scorsa notte allo Zoo di Zurigo per un virus dell’herpes.

Dalla scorsa settimana, Omysha era sottoposta a un trattamento intensivo con farmaci antivirali e trasfusioni di plasma sanguigno proveniente da un altro pachiderma, indica oggi in una nota lo Zoo di Zurigo.

L’elefantessa però non ce l’ha fatta ed è morta per una cosiddetta “Elephant Endotheliotropic Herpes Virus Haemorrhagic Disease” (EEHV-HD), che provoca emorragie interne e compromette la funzionalità degli organi.

Il virus dell’herpes è molto diffuso tra gli elefanti. “Sappiamo che qualsiasi elefante in uno zoo o in natura probabilmente è portatore del virus in modo latente”, aveva dichiarato una settimana fa il direttore dello zoo, Severin Dressen.

Il commiato della sorella e della madre

Oggi la sorella Chandra (20 anni) e la madre Indi (36 anni) hanno avuto modo di dare l’ultimo saluto a Omysha. Il suo corpo sarà inseguito esaminato dai patologi. Questi esami potrebbero aiutare a comprendere meglio il virus e a migliorare il trattamento. I ricercatori stanno in particolare lavorando a un vaccino contro l’EEHV.

Dopo i due recenti decessi, nel Parco degli elefanti dello Zoo di Zurigo sono rimasti sei elefanti asiatici. La scorsa settimana, anche altri elefanti del branco hanno registrato un aumento della carica virale di EEHV, ma i loro valori non superano per il momento il limite di tolleranza oltre il quale è necessario un trattamento.

Ruwani sorvegliata speciale

L’esemplare più a rischio è ora Ruwani, una femmina di 5 anni che continuerà ad essere controllata e testata periodicamente.

Il virus dell’herpes degli elefanti è di per sé poco appariscente e non rappresenta un rischio acuto. Quando però si moltiplica in modo massiccio nell’organismo può scatenare la malattia EEHV. Soprattutto nei giovani elefanti, la malattia porta spesso alla morte, quando la protezione anticorpale della madre si esaurisce e i propri anticorpi non si sono ancora formati.

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