
Aborto: legge Oklahoma metterà online dati donne
(Keystone-ATS) WASHINGTON – Una nuova legge in Oklahoma che obbliga le donne che abortiscono a pubblicare su Internet numerosi dati personali sta provocando polemiche perché è interpretata come un tentativo per dissuadere le donne dalla interruzione della gravidanza.
La legge, che scatterà il primo novembre, chiede ai medici di fornire al Dipartimento della Salute una serie di dati personali delle donne che abortiscono: data dell’intervento, contea, età e razza della donna, anni di studio, numero gravidanze precedenti, status coniugale.
I dati sono presi da un formulario stampato dal Dipartimento della Salute dell’Oklahoma che tutte le donne che vogliono interrompere la gravidanza devono compilare.
In teoria i dati sono anonimi perché su Internet non viene identificata la persona che ha abortito. I dati servirebbero solo a compilare statistiche generali.
Ma alcuni gruppi pro-scelta hanno avviato una azione legale per bloccare la applicazione della legge sottolineando che in comunità piccole le informazioni del questionario destinate a finire online sono sufficienti a identificare la donna che ha dovuto abortire.
Questi gruppi sostengono che la legge mira solo a dissuadere le donne dall’abortire annullando il loro diritto alla privacy e violando quindi la Costituzione dell’Oklahoma.