Aeroporto Zurigo: meno voli dopo 23, ma indice rumore sopra limite
All'aeroporto di Zurigo, il numero di voli dopo le 23.00 è diminuito lo scorso anno, ma rimane comunque superiore al limite fissato dal Cantone. L'indice di rumore aereo dello scalo, già superiore al valore di riferimento, ha registrato un ulteriore aumento.
(Keystone-ATS) È quanto emerge dal rapporto annuale sull’aeroporto di Kloten, approvato dal Consiglio di Stato zurighese, che ne ha presentato oggi alla stampa i punti salienti.
Il Cantone, principale azionista di minoranza, giudica soddisfatte la maggior parte delle aspettative strategiche (tra cui le connessioni col resto del mondo e il buon governo), ma non quelle sull’inquinamento acustico.
Concretamente, nel 2024 i passeggeri sono tornati ai livelli prepandemici (31,1 milioni), ma l’indice del rumore ZFI (che indica quante persone sono esposte dopo le 23.00), si è attestato nel 2024 a quota 55’725, superando di circa 8700 unità l’obiettivo (+17 %), dato da ricondurre soprattutto alla crescita demografica nelle zone limitrofe e all’aumento del traffico.
L’aspetto positivo è che i voli tra le 23.00 e le 23.30 (periodo di recupero di ritardi senza autorizzazione speciale) sono diminuiti per la prima volta dopo la pandemia e questa tendenza positiva si sta confermando anche nel 2025. La direttrice del Dipartimento cantonale dell’economia Carmen Walker Späh (PLR) ha parlato di “segnale molto incoraggiante”.
Tra le misure già attuate: a marzo 2025 l’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) ha aumentato i supplementi notturni per le compagnie aeree, creando un forte incentivo a ridurre i ritardi. Nel complesso i movimenti di grandi aerei (246’596) sono stati 73’400 in meno rispetto al limite legale.