Algeria: cittadini snobbano le urne, forte astensione
(Keystone-ATS) Gli algerini hanno votato ieri per eleggere i propri deputati alle elezioni legislative anticipate, una tornata elettorale respinta dal movimento di protesta popolare dell’Hirak e da parte dell’opposizione, segnata ancora una volta da una fortissima astensione.
Si tratta della prima votazione dall’inedita e pacifica rivolta popolare, nata il 22 febbraio 2019 dalla bocciatura di un quinto mandato per il presidente Abdelaziz Bouteflika, poi spinto a dimettersi dopo 20 anni al comando.
L’affluenza alle urne, a livello nazionale, ha raggiunto solo il 30,2%, il tasso più basso da almeno 20 anni per le elezioni legislative, ha reso noto il presidente dell’Autorità elettorale nazionale indipendente (Anie), Mohamed Chorfi: alle ultime elezioni legislative del 2017 si era attestato al 35,7% (42,90% nel 2012).
Il colore della prossima assemblea dovrebbe emergere oggi, ma i risultati ufficiali non potranno essere resi noti prima di 96 ore.
Sono stati circa 24 milioni gli algerini chiamati ad eleggere per cinque anni i 407 deputati dell’Assemblea nazionale del popolo. Hanno dovuto scegliere tra 2288 elenchi, di cui più di 1200 presentati come indipendenti. È la prima volta che un numero così elevato di indipendenti si fa avanti per affrontare contendenti sostenuti da partiti ampiamente screditati e ritenuti responsabili della crisi del Paese.