
AT1 Credit Suisse, respinta a New York causa contro Confederazione

Respinta negli Stati Uniti una causa contro la Confederazione in relazione agli AT1 di Credit Suisse, le ormai famose obbligazioni il cui valore era stato azzerato nell'ambito dell'acquisizione della banca da parte di UBS.
(Keystone-ATS) L’autorità giudiziaria competente di New York, la United States District Court, ha respinto l’azione civile mossa da un gruppo di creditori per un importo di 370 milioni di dollari (295 milioni di franchi al cambio attuale), ha indicato il Dipartimento federale delle finanze (DFF).
Nella decisione adottata ieri la corte ha dato seguito all’argomentazione dei legali della Svizzera, confermando che, in virtù della sua immunità sovrana, la Confederazione non è soggetta alla giurisdizione degli Stati Uniti in materia. La sentenza può essere ancora impugnata entro 30 giorni. L’azione civile è stata intentata il 6 giugno 2024.
Nate sulla scia della crisi finanziaria del 2008, le obbligazioni AT1 (Additional Tier 1) sono titoli di debito emessi dalle banche che appartengono alla categoria di strumenti finanziari definiti come “strumenti di patrimonializzazione” (o “strumenti di capitale ibrido”) dalle norme internazionali di Basilea III volte a migliorare la solidità degli istituti e a scongiurare tracolli. Si tratta di titoli a rendimento più elevato di altri, perché esposti a rischi maggiori: in caso di un evento scatenante, come un salvataggio statale, gli AT1 possono infatti prevedere clausole di “write-off” (cioè di cancellazione contabile) o di conversione in azioni.
Nel marzo 2023 la Finma aveva affermato che l’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS rappresentava appunto uno degli eventi che permettevano la cancellazione del debito. Erano così state azzerate obbligazioni CS per circa 16 miliardi di franchi nell’ambito di un’operazione orchestrata dal Consiglio federale – su pressione internazionale – al di fuori dell’ordinamento giuridico vigente, in base al diritto di necessità e con il ricorso ad ampissime garanzie statali. Una mossa che aveva provocato un terremoto sui mercati obbligazionari, generando forti perdite per gli investitori e dando la stura a un’ondata di azioni legali contro la Confederazione.