Vero o falso: i pazienti negli Stati Uniti stanno sovvenzionando la sanità in Svizzera?
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sostiene che i pazienti americani stanno sovvenzionando la sanità nel resto del mondo. È davvero così? Swissinfo ha analizzato i fatti.
Donald Trump afferma che i pazienti negli Stati Uniti pagano prezzi elevati per i medicinali affinché le aziende farmaceutiche possano investire in nuovi trattamenti che beneficiano il mondo intero. Secondo la sua visione, i pazienti americani stanno finanziando la sanità di altri Paesi.
C’è del vero in questa affermazione.
I prezzi dei farmaci negli Stati Uniti sono davvero così alti?
Gli Stati Uniti rappresentano solo il 4,2% della popolazione mondiale, ma generano tra il 40% e il 60% dei ricavi totali delle grandi aziende farmaceutiche, incluse le svizzere Roche e Novartis. Lo scorso anno, Roche ha realizzato poco più della metà dei suoi ricavi globali (circa 46 miliardi di franchi) negli Stati Uniti.
Questo perché le aziende vendono più farmaci negli Stati Uniti e li fanno pagare di più. Numerosi studi, incluso quelloCollegamento esterno della Rand Corporation, un think tank statunitense, mostrano che i prezzi dei farmaci soggetti a prescrizione sono da due a tre volte più alti negli Stati Uniti rispetto all’Europa.
Tuttavia, anche in Svizzera i prezzi dei farmaci e i costi sanitari pro-capite sono tra i più alti d’Europa.
Perché i prezzi dei farmaci negli Stati Uniti sono così alti?
A differenza della Svizzera o della maggior parte dei Paesi europei, negli Stati Uniti non esistono controlli governativi sui prezzi né un ente centrale che li negozia. L’Inflation Reduction Act, approvato nel 2022, ha autorizzato il Governo statunitense a negoziare direttamente con le aziende farmaceutiche su alcuni medicinali destinati al programma assicurativo statale per le persone anziane (Medicare). Ma questo riguarda solo un numero limitato di farmaci e pazienti.
In maggio, Trump ha annunciato un ordine esecutivoCollegamento esterno chiamato “most-favoured nation” (principio della nazione più favorita) che intende legare i prezzi dei farmaci statunitensi a quelli pagati da altri Paesi sviluppati. Secondo Trump, questo potrebbe ridurre i prezzi dei farmaci negli Stati Uniti dal 60% al 90%. Il presidente americano ha anche invitato i Governi europei ad aumentare i prezzi per compensare eventuali perdite di ricavi.
Trump ha ribadito le sue richieste quest’estate, inviando lettere a 17 grandi aziende farmaceutiche per chiedere misure immediate per abbassare i prezzi dei farmaci negli Stati Uniti.
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Cosa succede se i prezzi scendono negli Stati Uniti?
Le dieci maggiori aziende farmaceutiche investono circa il 20% dei loro ricavi globali in nuovi trattamenti. Se i prezzi negli Stati Uniti scendessero (senza altri cambiamenti), le aziende avrebbero meno entrate, il che potrebbe portare a una riduzione degli investimenti in nuovi farmaci.
Ma resta una grande domanda: quanto profitto generano le aziende grazie ai prezzi elevati negli Stati Uniti?
A cura di Veronica DeVore/Virginie Mangin/ts
Tradotto con il supporto dell’IA/lj
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