
Aumentate vittime incidenti stradali nel 2020

(Keystone-ATS) Sono 227 le persone che lo scorso anno in Svizzera hanno perso la vita in un incidente stradale, 40 in più rispetto al 2019. Si tratta di un dato in controtendenza: in generale il numero di vittime è da anni in calo.
Lo indica in una nota odierna l’Ufficio federale delle strade (USTRA). Gli incidenti mortali hanno coinvolto principalmente persone a bordo di automobili (71, +6), moto (52, +22) e biciclette (29, +13), mentre un calo si delinea sul fronte dei pedoni (36, -1). Il numero di persone uccise in incidenti causati da guida in stato di ebbrezza è passato da 11 a 17.
Sul fronte dei feriti gravi, nell’anno in rassegna ce ne sono stati 3’797, 158 in più rispetto al 2019. Sono scese (611, -95) le persone che viaggiavano a bordo di automobili e quelle che erano a piedi (408, -116), mentre continuano a costituire la parte del leone i feriti di incidenti che vedono coinvolti centauri (998, +8) e ciclisti (934, +32).
Nell’anno in cui è divampata la pandemia da Covid le biciclette sono tornate molto di moda, sottolinea l’USTRA: nel secondo e terzo trimestre del 2020 le distanze percorse con bici tradizionali ed elettriche sono cresciute significativamente. Questa maggior diffusione ha comportato anche un incremento degli incidenti, molti dei quali nei centri abitati. Da notare come in 21 casi mortali in cui era coinvolto un ciclista su 29, l’incidente è stato provocato dalla persona stessa. Spicca anche l’incremento dei decessi nella fascia di età 65-84 anni.
Nel 2020 è proseguita la tendenza al rialzo degli infortunati gravi alla guida di biciclette elettriche: 15 morti (+4) e 521 feriti gravi (+166). Nella maggior parte dei casi si è trattato di episodi di sbandamento o perdita di controllo del mezzo. L’USTRA precisa che la legge sulle vie ciclabili, attualmente in preparazione, permetterà di migliorare e rendere più sicure le infrastrutture per ciclisti tradizionali e utenti di e-bike lente.
Nella statistica rientrano anche gli incidenti occorsi agli utenti di “mezzi simili a veicoli”: in questa tipologia di micromobilità non motorizzata rientrano tra gli altri monopattini, pattini in linea e skateboard. Anche qui si sono registrati episodi con esito fatale: nel 2020 sono morte 2 persone e 57 sono rimaste ferite gravemente (+18). I più colpiti sono i bambini dai 2 ai 13 anni di età.