BE: parziali, destra mantiene maggioranza in Consiglio di Stato
(Keystone-ATS) La destra mantiene la maggioranza nel Consiglio di Stato bernese. I quattro consiglieri di Stato uscenti che si ripresentano sono in testa nell’elezione dell’esecutivo cantonale dopo lo spoglio di nove circondari elettorali su dieci.
Tra i due candidati per il seggio del Giura Bernese – decisivo per la maggioranza di governo – Pierre Alain Schnegg dell’UDC si impone nettamente sul socialista Christophe Gagnebin, che è solo ottavo nella corsa per i sette seggi in palio.
In testa quando mancano ancora i risultati del circondario Berna-Mittelland viene la consigliera di Stato del Partito borghese democratico (PBD) Beatrice Simon – già prima quattro anni fa – con 74’867 voti, davanti ai due uscenti dell’UDC Cristoph Neuhaus (69’050) e Pierre Alain Schnegg (62’748). Seguono Christoph Ammann (PS, uscente, 62’071) e Philippe Müller (PLR, nuovo, 58’959).
Più staccate le due nuove candidate Christine Häsler (Verde, 50’082 voti) e Evi Allemann (PS, 49’121 voti), mentre solo ottavo è il socialista del Giura bernese Christophe Gagnebin, con 35’526 suffragi, seguito da altri otto candidati di varie formazioni. La partecipazione al voto è soltanto del 27,9%.
È dunque fallito il tentativo della sinistra di strappare la maggioranza di governo alla destra puntando sul seggio del Giura bernese, garantito dalla Costituzione cantonale. Schnegg è arrivato in testa nella regione francofona, con oltre 5572 voti contro i 3685 di Gagnebin.
Il governo cantonale bernese rimane così composto: 2 UDC, 2 PS, 1 PLR, 1 PBD, 1 Verde. Non si sono ripresentati l’ecologista Bernhard Pulver, la socialista Barbara Egger-Jenzer e il liberale-radicale Hans-Jürg Käser.
Le ambizioni della sinistra di “eliminare” il consigliere di Stato UDC Pierre Alain Schnegg sono state minate dalla sua divisione nel Giura bernese a causa di divergenze legate alla Questione giurassiana. Il Partito socialista autonomo (PSA), che è affiliato al Partito socialista giurassiano e non a quello bernese, ha lanciato Maurane Riesen, che ha raccolto 12’735 voti a scapito di Gagnebin.
Da parte loro, i partiti borghesi UDC, PLR e PBD hanno fatto nuovamente fronte comune per conservare la maggioranza, ritrovata nelle elezioni suppletive del 2016, dopo che in quelle ordinarie del marzo 2014 il fronte rosso-verde era riuscito a imporsi di nuovo.
Tra i sedici candidati in lizza – 12 uomini e quattro donne – figura anche Yannic Nuoffer, rappresentante della formazione di estrema destra PNOS (acronimo tedesco di Partito degli Svizzeri di orientamento nazionale, a volte indicato in italiano come Partito dei nazionalisti svizzeri), attualmente ultimo con poco più di 2000 voti.