Beppe Grillo conclude tour a Roma

(Keystone-ATS) Una piazza San Giovanni piena ha accolto Beppe Grillo per la conclusione dello Tsunami Tour a Roma. La folla si è estesa dai piedi del palco fino alla statua di San Francesco sulla spianata dinanzi alla chiesa di San Giovanni in Laterano mentre gente continuava ad affluire anche dalle strade adiacenti.

“Siamo 800 mila in questa piazza e 150 mila collegati in streaming”, ha dichiara Grillo e ha sottolineato: “è il più grande evento mediatico di tutti i tempi. Dio mio cosa abbiamo fatto”.

E poi ha gridato “È finita!” e la piazza di San Giovanni ha esultato. “È finita – ha ripetuto il leader del M5s – è finita in una tristezza incredibile. Questi sono tutti dei falliti ma da domani inizia qualcosa di nuovo”.

“I grandi sindacati, i sindacalisti sono responsabili di questo dissesto” del paese, proprio “come i partiti”, ha continuato Beppe Grillo. “Sono indietro di venti anni. In Germania – ha aggiunto – gli operai fanno parte della proprietà aziendale”.

“O si cambia e ci aiutiamo fra di noi, oppure faremo la fine della Grecia”, ha continuato Grillo attaccando la politica europea di aiuti ad Atene. “In Grecia – ha aggiunto – rapinano le banche e poi distribuiscono i soldi alla gente, rubano nei supermercati e poi distribuiscono il cibo. In Italia si va verso quella fine lì”.

“I miracoli succedono”, ha urlato Beppe Grillo dal palco suscitando l’entusiasmo della folla. Il leader del M5s ha ricordato i successi inaspettati delle amministrative di Parma e della Regione Siciliana. “Io ho attraversato lo Stretto di Messina e scommettevano sul mio infarto – ha aggiunto sorridendo – ma quando sono arrivato dall’altra parte ho fatto venti minuti prima del traghetto”.