Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,17%
La borsa svizzera avvia la settimana con una seduta quasi tutta in rialzo, ma dominata comunque dalla cautela: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'654,12 punti, in progressione dello 0,17% rispetto a venerdì.
(Keystone-ATS) I corsi sono stati sostenuti dalla prospettiva di un abbassamento dei tassi d’interesse negli Stati Uniti, in particolare dopo le dichiarazioni di un membro della Federal Reserve. Rimangono comunque le incertezze in materia di tenuta dell’economia americana, in un contesto in cui l’inflazione rimane ancora elevata.
In Europa non è passato inosservato l’indice Ifo della fiducia delle imprese tedesche, che in novembre è ulteriormente peggiorato. Qua e là sono quindi scattati alcuni realizzi di guadagno, tanto più che l’indice SMI continua tuttora a mostrare una buona performance nel corso di quest’anno.
A livello di singoli titoli in primo piano si è trovata Logitech (+3,285% a 90,64 franchi), in forte ascesa sulla scia del buon andamento dei valori tecnologici. Bene orientate sono apparse anche diverse azioni particolarmente dipendenti dai cicli economici quali ABB (+2,09% a 55,76 franchi), Sika (+0,73% a 151,90 franchi) – che è stata favorita anche da una raccomandazione di Citigroup – e Amrize (+0,76% a 38,70 franchi).
In ambito finanziario si è mossa poco UBS (-0,07% a 29,75 franchi), mentre fra i pesi massimi difensivi Novartis (+0,12% a 103,00 franchi) è stata preferita a Nestlé (-0,28% a 80,54 franchi) e Roche (-1,49% a 310,90 franchi).
Nel mercato allargato Julius Bär (-4,41% a 55,92 franchi) ha informato sull’andamento degli affari dopo dieci mesi: la banca ha ottenuto risultati migliori del previsto, ma dopo una verifica finale del portafoglio crediti ha dovuto svalutare altri 149 milioni di franchi.