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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,37%

Keystone-SDA

Terza seduta settimanale, terza chiusura in ribasso per borsa svizzera: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'314,10 punti, in flessione dello 0,37% rispetto a ieri.

(Keystone-ATS) Il mercato elvetico si è smarcato quindi in modo sensibile da quello americano, che in questi giorni ha continuato a macinare nuovi record, trainati dal perdurare del boom dell’intelligenza artificiale (IA). La giornata si è peraltro presentata parecchio carica di eventi, fra i risultati aziendali sia in Svizzera che all’estero – in serata pubblicheranno i conti i colossi americani Meta, Microsoft e Alphabet (Google) – nonché le attese riguardo alle mosse della Federal Reserve: le contrattazioni in Europa si sono chiuse a poche ore dall’annuncio di quello che potrebbe essere un altro taglio dei tassi.

“Nel complesso, oggi gli investitori dovranno probabilmente fare gli straordinari e anche domani ci sarà molta carne al fuoco, con i dati di Apple e Amazon, la riunione della Banca centrale europea e l’incontro tra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping”, ha affermato un operatore.

A Zurigo al centro dell’attenzione figurava UBS (-1,03% a 30,60 franchi), che ha presentato conti trimestrali nettamente migliori delle previsioni: l’azione ha aperto in rialzo di quasi il 4%, ma ha poi virato in negativo. Nello stesso ambito finanziario si è difesa meglio Partners Group (-0,20% a 990,00 franchi). Nel segmento assicurativo Swiss Re (+0,17% a 148,50 franchi) è stata preferita a Zurich (-0,70% a 569,00 franchi) – che ha annunciato la creazione di un proprio centro di ricerca concernente l’IA – e Swiss Life (-0,25% a 874,80 franchi).

Acquisti sono stati segnalati su Logitech (+3,65% a 92,52 franchi), che ha sorpreso in bene dopo i nove mesi, come pure su Amrize (+5,63% a 42,25 franchi), pure molto ricercata dopo aver presentato i bilanci. In ordine sparso si sono mossi gli altri valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura come ABB (-0,07% a 59,60 franchi), Geberit (-1,82% a 591,80 franchi), Holcim (+0,65% a 71,68 franchi), Kühne+Nagel (-0,19% a 157,40 franchi) e Sika (-0,28% a 158,10 franchi).

Hanno frenato il listino i pesi massimi Nestlé (-1,12% a 79,47 franchi), Novartis (-0,37% a 98,50 franchi) e Roche (-0,27% a 260,40 franchi). Lo scarso appeal dei valori difensivi è stato testimoniato anche da Swisscom (-1,11% a 577,00 franchi).

Nel mercato allargato hanno informato sull’andamento degli affari Straumann (+7,61% a 94,22 franchi) e Temenos (+19,69% a 74,45 franchi), trovando in entrambi i casi il favore della comunità finanziaria.

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