Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,43%
(Keystone-ATS) Scende la tensione su vari fronti politici e la borsa svizzera ne approfitta: l’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 9894,60 punti, in progressione dello 0,43% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,50% a 12’071,91 punti.
A influire positivamente sull’umore degli investitori sono stati diversi sviluppi. A Hong Kong ad esempio è stato deciso il ritiro formale della contestata legge sulle estradizioni in Cina, all’origine delle proteste che da quasi tre mesi stanno scuotendo l’ex colonia britannica. Questa notizia ha messo le ali in Svizzera ai titoli del lusso quali Swatch (+2,35% a 265,30 franchi) e Richemont (+2,46% a 75,88 franchi), sotto pressione nelle ultime settimane. Bene orientati sono risultati anche i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+0,73% a 18,63 franchi), Adecco (+0,57% a 52,90 franchi), Geberit (+0,80% a 451,10 franchi), LafargeHolcim (+0,15% a 46,52 franchi) e Sika (+0,68% a 141,00 franchi).
Partiti molto bene, i bancari UBS (-0,05% a 10,30 franchi) e Credit Suisse (+1,04% a 11,64 franchi) hanno perso – chi più, chi meno – un po’ di smalto con il trascorrere delle ore. Più stabili si sono mostrati gli assicurativi Zurich (+1,07% a 357,90 franchi), Swiss Re (+0,85% a 97,76 franchi) e Swiss Life (+0,53% a 470,90 franchi). In ordine sparso si sono mossi i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,96% a 112,00 franchi), Novartis (-0,45% a 87,73 franchi) e Roche (invariata a 270,95 franchi). Completano il quadro delle blue chip Alcon (-0,18% a 59,59 franchi), Givaudan (+0,04% a 2667,00 franchi), Lonza (+0,57% a 353,90 franchi), SGS (+0,16% a 2465,00 franchi) e Swisscom (-0,69% a 491,20 franchi).