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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,46%

Penultima seduta settimanale negativa per la borsa svizzera. KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso sotto la linea di demarcazione una seduta quasi tutta passata in territorio negativo. L’indice principale SMI ha perso lo 0,46% a 11’247,75 punti e quello allargato SPI lo 0,40% a 14’463,36 punti.

Dopo la pubblicazione ieri sera dei verbali dell’ultima riunione della Fed, sui mercati ha tenuto banco il tema del rialzo dei tassi d’interesse, con le banche centrali che valutano le prossime mosse. Gli investitori sono a caccia di indicazioni e c’è il timore di strette supplementari in materia di politica monetaria.

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Oltre al dato sull’inflazione nell’eurozona a gennaio (ritoccato dall’8,5% della stima flash all’8,6%), gli occhi degli addetti ai lavori oggi erano puntati sul prodotto interno lordo statunitense relativo al quarto trimestre 2022. Ebbene, la crescita prevista c’è stata, anche se ridimensionata – dal 2,9% al 2,7% – rispetto alle ipotesi.

Sul fronte interno ci si trova ancora nella stagione dei risultati annuali, che però oggi non hanno riguardato alcuna blue chip. Domani toccherà invece a Holcim (+0,32% a 57.30 franchi) salire sulla giostra dei numeri.

Fra i titoli principali si è per una volta messa in evidenza non per qualche guaio Credit Suisse (+2,06% a 2.775 franchi), la cui azione è stata la più scambiata di giornata. Staccato l’altro bancario UBS (+0,93% a 20.16 franchi). Nello stesso segmento finanziario convincente pure Partners Group (+1,20% a 911.20 franchi), mentre hanno chiuso senza una precisa direzione gli assicurativi, con Zurich Insurance (+0,05% a 442.40 franchi) rimasta a galla, Swiss Life (invariata a 559.00 franchi) che ha marciato sul posto e Swiss Re (-0,12% a 96.96 franchi) in rosso.

Il listino zurighese è stato zavorrato dalle prestazioni opache dei tre pesi massimi difensivi, che hanno tutti finito con il segno meno. La peggiore è stata Nestlé (-1,54% a 108.66 franchi), ma non hanno brillato neppure Roche (-0,78% a 279.50 franchi) e Novartis (-0,75% a 80.51 franchi).

In ambito tecnologico, si è fatta notare Logitech (+1,74% a 51.38 franchi). Tra i titoli più sensibili alla congiuntura – già detto di Holcim – ABB (+0,67% a 31.40 franchi) e Geberit (+0,27% a 514.20 franchi) si sono dimostrate più toniche di Sika (-2,73% a 266.90 franchi), maglia nera odierna.

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