CF: giro di vite su tabacco e sigarette elettroniche, consultazione
Il Consiglio federale ha posto oggi in consultazione - fino al 20 marzo 2026 - la revisione dell'ordinanza sui prodotti del tabacco, che mira a inasprire le restrizioni in materia di vendita e di pubblicità di sigarette, anche quelle elettroniche.
(Keystone-ATS) La revisione dell’ordinanza – la cui entrerà in vigore è prevista per l’inizio del 2027 – definisce i requisiti tecnici e operativi per i sistemi di controllo dell’età, obbligatori sia per la pubblicità sia per la vendita online e tramite distributori automatici, si legge in una nota governativa diramata oggi.
La modifica normativa segue la decisione del Parlamento e l’approvazione dell’iniziativa popolare “Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco”.
La maggiore età dovrà essere verificata mediante un documento d’identità ufficiale, fisico o digitale (come carta d’identità, permesso di soggiorno o e-ID), o attraverso identità digitali sicure quali SwissID. Il progetto – prosegue il comunicato – stabilisce inoltre i provvedimenti necessari affinché, nelle manifestazioni sponsorizzate dall’industria del tabacco o di prodotti contenenti nicotina, la pubblicità non sia visibile ai minorenni: in particolare, l’accesso alle aree con contenuti pubblicitari dovrà essere vietato ai minori tramite controllo dell’età all’ingresso.
La legge sui prodotti del tabacco (LPTab), in vigore da ottobre 2024, ha introdotto il divieto di vendita ai minorenni e prime restrizioni alla pubblicità dei prodotti del tabacco e delle sigarette elettroniche. La modifica legislativa adottata nel giugno 2025 rafforza ulteriormente il quadro: in futuro la pubblicità sulla stampa sarà vietata, salvo per le pubblicazioni vendute prevalentemente in abbonamento e con una quota minima del 98% di lettori adulti.
La pubblicità nei punti vendita non sarà più autorizzata, mentre quella su Internet sarà ammessa solo se supportata da un sistema di verifica dell’età. Sarà inoltre vietata la sponsorizzazione di manifestazioni accessibili ai minorenni, a meno che non siano adottate misure che garantiscano l’invisibilità e l’inaccessibilità della pubblicità ai giovani.