
Crolla l’utile di Adidas, pesa la rottura con rapper Kanye West

(Keystone-ATS) Adidas, multinazionale tedesca attiva nel settore delle calzature e dell’abbigliamento, ha chiuso il 2022 con un utile di 254 milioni di euro, in picchiata dell’83% rispetto all’esercizio precedente, dopo aver registrato.
Nel quarto trimestre dell’anno è stata registrata una perdita di 482 milioni di euro. Sul rosso del trimestre, si legge in una nota, ha pesato il dimezzamento dei ricavi dalla Cina e un impatto negativo di 600 milioni legato all’accumularsi delle scorte di sneakers Yeezy dopo la decisione di tagliare i ponti con Kanye West, con cui Adidas collaborava, a causa di alcuni tweet antisemiti del rapper 45enne americano.
I ricavi dei dodici mesi sono cresciuti del 6% a 22,5 miliardi (+1% al netto dell’effetto cambi), frenati dalla Cina (-36%), unica area geografica con il segno meno, mentre nell’ultimo trimestre hanno registrato una flessione dell’1% a cambi costanti.
Il consiglio di amministrazione conferma di attendersi nel 2023 una perdita operativa di 700 milioni di euro per effetto della decisione di ritirare dal mercato le scarpe Yeezy e ha deciso di tagliare il dividendo a 0,7 euro ad azione, rispetto ai 3,3 euro dell’esercizio precedente.
“Il 2023 sarà un anno di transizione per costruire la base per il 2024 e il 2025”, ha dichiarato il Ceo Biorn Gulden. “Abbiamo bisogno di ridurre le scorte e abbassare gli sconti. Poi possiamo di nuovo iniziare a costruire un business profittevole nel 2024. Adidas ha ha tutti gli ingredienti per avere successo”, ha concluso.