Prospettive svizzere in 10 lingue

La Kunsthaus di Zurigo lancia una nuova strategia sull’arte saccheggiata dai nazisti

arte in mostra al Kunsthaus
La Kunsthaus di Zurigo è al centro di una disputa su opere d'arte illecite. Keystone / Ennio Leanza

Il museo Kunsthaus di Zurigo dichiara di voler rafforzare la ricerca sulla provenienza e di dotarsi di maggiori risorse per affrontare il problema dei beni culturali illeciti.

“In futuro, il Kunsthaus Zürich adotterà un approccio più proattivo nei confronti delle opere che, a seguito di ricerche approfondite, potrebbero costituire beni culturali confiscati a seguito delle persecuzioni naziste”, ha dichiarato il museo in un comunicato stampaCollegamento esterno di martedì.

La nuova strategia prevede una “maggiore trasparenza” e una commissione internazionale indipendente di esperti a supporto della ricerca sulla provenienza. Il museo afferma che sta lavorando per “soluzioni giuste ed eque” laddove vi siano indicazioni fondate che le opere siano detenute illegalmente.

Il museo sta dando priorità alla ricerca sulla provenienza delle opere della propria collezione e delle nuove acquisizioni. La Collezione Bührle, esposta al Kunsthaus, viene analizzata separatamente. Lo storico zurighese Raphael Gross è stato recentemente incaricato di valutare le ricerche di provenienza condotte finora dalla Fondazione Bührle, proprietaria delle opere. I risultati di questa valutazione sono attesi per la primavera del 2024.

La strategia che presentiamo oggi stabilisce un quadro chiaro per le sfide che ci attendono”, ha dichiarato Philipp Hildebrand, presidente della società artistica di Zurigo che gestisce il museo.

La mossa arriva dopo un acceso dibattito sull’origine di 203 opere d’arte esposte al Kunsthaus di Zurigo. La controversia riguarda il collezionista dei dipinti: Emil G. Bührle, morto nel 1956, finanziò la sua collezione con la vendita di armi, in particolare alla Germania nazista. Un gruppo di storici indipendenti ha definito la situazione della Kunsthaus di Zurigo un “affronto” alle vittime dei saccheggi nazisti.

Attualità

scultura di uomo con la pipa

Altri sviluppi

Il padre di Sherlock Holmes, un precursore dello sci in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Lo scrittore britannico Arthur Conan Doyle si è avvicinato allo sci durante i suoi soggiorni in Svizzera, contribuendo a popolarizzarlo e rivendicandone la paternità.

Di più Il padre di Sherlock Holmes, un precursore dello sci in Svizzera
fiori zafferano

Altri sviluppi

Lo zafferano, l’oro rosso svizzero

Questo contenuto è stato pubblicato al Con una produzione di 400 tonnellate di zafferano all’anno, l’Iran è l’indiscusso maggiore produttore mondiale di zafferano, ma questa spezia ha una lunga storia anche in Europa. Fin dal Rinascimento era una ricercata e pregiata merce di scambio commerciale e la presenza dello zafferano è documentata anche in Svizzera. In particolare, a Mund, nell’Alto Vallese, dove pare fosse coltivato già…

Di più Lo zafferano, l’oro rosso svizzero
pepite di oro sul palmo di una mano

Altri sviluppi

Un oro completamente tracciabile è possibile?

Questo contenuto è stato pubblicato al Tracciare il prezioso metallo dalla sua fonte fino alle raffinerie svizzere è un obiettivo nobile, ma che finora si è rivelato elusivo.

Di più Un oro completamente tracciabile è possibile?

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR