Locarno: diventare svizzeri… da manuale
Una bussola per orientarsi destinata ai candidati alla naturalizzazione. E’ quanto propone la città sul Verbano con un nuovo manuale.
In fase di preparazione, questa guida vuole prima di tutto essere facile da consultare, accessibile a tutti.
La proposta è della municipale socialista Tamara Magrini, responsabile del Dicastero Integrazione, introdotto per la prima volta in questa legislatura. Ecco come nasce l’idea di questo manuale di consultazione, che si profila – nella forma scelta da Locarno – come una prima a livello nazionale.
swissinfo: Da dove nasce la necessità di preparare un manuale per candidati alla naturalizzazione?
Tamara Magrini: L’idea del manuale è nata proprio dialogando con alcune persone che hanno ottenuto ultimamente la cittadinanza svizzera. La preparazione all’esame e l’incognita di quanto viene richiesto crea ansia e incertezza in chi deve superare questo momento, e chi vi è passato ben volentieri avrebbe voluto avere a disposizione un opuscolo per “imparare meglio”.
Parecchi naturalizzati, così mi è stato riferito, cercano ancora oggi di aiutare come meglio possono chi si appresta ad affrontare questo scoglio-esame, ma sono comunque sprovvisti di una documentazione che sia semplice ed adeguata.
Ricordiamo che non tutti i naturalizzandi sono in grado di leggere libri di testo complessi, sia perché scritti in una lingua che il più delle volte non è la loro, sia perché sovente il loro grado di scolarizzazione non è elevato.
Il Municipio ha aderito alla proposta del Dicastero Integrazione di elaborare un manuale-guida. “Le 100 e più domande ai naturalizzandi” si trova ora in fase di preparazione e potrà essere consultato magari anche da chi il passaporto svizzero già lo possiede.
swissinfo: In che cosa contraddistingue la proposta di Locarno rispetto agli altri strumenti già esistenti?
T.M.: Dovrebbe trattarsi di un manuale di facile consultazione, un simpatico materiale di studio, un manuale “amico” per avvicinare alla nostra realtà chi vuole conoscerla meglio, un testo dove alle domande seguono subito le risposte e dove la suddivisione fra le varie competenze richieste è molto schematica.
Il futuro automobilista che si appresta ad affrontare l’esame di guida ha un suo manuale che lo rassicura e che gli permette di capire se è pronto. Come sarebbe il suo esame senza un manuale? Un mezzo incubo?
Ecco si tratta ora anche per i naturalizzandi di disporre di uno strumento che dovrebbe dare una certa tranquillità a chi magari mai ha vissuto, o magari da anni non vive più una situazione di esame.
swissinfo: Quali sono i maggiori problemi degli stranieri in una città a forte vocazione turistica quindi, teoricamente, aperta agli stranieri?
T.M.: La nostra città ospita attualmente persone provenienti da circa 75 diverse nazionalità, ma il tema dell’integrazione è sempre vivo e attuale più che mai ovunque, proprio per la grande mobilità delle persone.
E’ vero che Locano è una città a forte vocazione turistica, quindi si potrebbe anche pensare che il problema dell’integrazione non esista.
Ma un conto è la persona che viene a Locarno in vacanza in estate o per il fine settimana, o perché possiede una residenza secondaria, e un conto è essere dimoranti o domiciliati in città e sentirsi straniero, diverso, non integrato, magari rifiutato nella quotidianità da taluni ambienti.
Credo che l’integrazione vada affrontata a tutto campo, iniziando dalla scuola dell’infanzia, fino ai posti di lavoro e non solo…anche sulla strada. L’integrazione va intesa come un processo reciproco, dove ogni identità va rispettata pur tenendo conto della realtà in cui si vive.
L’integrazione non è soltanto una necessità, ma è una ricchezza per ogni società attuale; la mancata integrazione comporta problemi non indifferenti che possono portare alla disoccupazione, al bisogno di assistenza, a situazioni di violenza o di delinquenza.
La multiculturalità va vissuta come un’autentica risorsa e il Municipio di Locarno manifesta espressamente il desiderio di promuovere una convivenza pacifica e rispettosa delle diverse etnie.
Va ricordato che il Dicastero Integrazione è una realtà nuova ed è stato creato dal Municipio di questa Legislatura.
swissinfo, Françoise Gehring, Locarno
Locarno festeggia quest’anno gli 80 anni del Patto della Pace e ricorda i 450 anni dalla cacciata dei Riformati; fra le tante manifestazioni in programma anche una giornata multietnica
Il Municipio accoglierà pure per la prima volta tutti i diciottenni indipendentemente dalla loro nazionalità
Previsto anche un incontro di tutti i naturalizzati a Locarno nel 2004.
Locarno, precisa Tamara Magrini, naturalizza ogni anno circa 120 richiedenti e ognuno di loro, se non usufruisce della cittadinanza agevolata, deve sottostare a un esame.
Si tratta di colloquio in cui vengono valutate le sue conoscenze di italiano, di storia, di geografia e di civica riferite alla città, al Cantone e alla Confederazione.
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