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Morto in Svizzera l’attore Peter Ustinov

Ustinov ha lavorato per molti anni per l'Unicef Keystone

Sir Peter Ustinov è morto domenica all'età di 82 anni in una clinica vicina alla sua residenza, nei pressi di Ginevra.

Dal 1971 era ambasciatore dell’Unicef e dal 1990 baronetto di Sua maestà britannica.

Ha suscitato emozione la notizia della morte di Peter Ustinov, avvenuta dopo una malattia di alcune settimane. Ustinov era stato il vincitore di due premi Oscar, selezionato per altri due, autore di testi e premiato infinite volte.

Nato a Londra, viveva da molti anni in Svizzera ed era – ha ricordato il suo agente- «molto orgoglioso delle sue origini russe».

Nominato baronetto dalla regina nel 1990, due anni dopo era stato eletto rettore dell’Università di Durham.

Amato in tutto il mondo

Se c’è stato un attore che poteva a buon titolo vantarsi di essere ambasciatore del cinema presso tutti i pubblici del mondo ed erede della più spettacolare tradizione dei saltimbanchi e dei guitti questo fu Peter Ustinov, il Poirot dello schermo, volto noto e familiare per almeno quattro generazioni di spettatori.

Corpulento, ironico, capace di trasmettere divertimento e gusto della vita era un talento errabondo e raffinato forse perfino più noto e apprezzato nel mondo del teatro che in quello del cinema.

Il sorriso contagioso di Hercule Poirot

La sua risata omerica, il suo accento inconfondibile restano legati al personaggio di Hercule Poirot nei film per la tv ispirati ai romanzi di Agatha Christie.

La sua carriera, forte di quasi 100 titoli, gli riservò momenti esaltanti fin dal Nerone di ‘Quo Vadis?’ del 1951 e dal direttore del circo di ‘Lola Montes’ del 1955.

Nato a Londra il 16 aprile 1921, di famiglia aristocratica russa, aveva un nonno ufficiale dello zar. Sua madre era la disegnatrice-scenografa Nadia Benois che disegnò i primi balletti di Diaghilev, ma Peter Ustinov si vantava di avere nelle vene il sangue di almeno sei popoli.

Per incroci familiari oltre che russo era anche tedesco, spagnolo, italiano, francese, etiope e restava fiero del suo passaporto inglese in nome del quale combatté la seconda guerra mondiale facendo anche l’attendente del tenente colonnello David Niven.

Si sposò tre volte mettendo al mondo quattro figli e tra le signore Ustinov si annovera la grande attrice Suzanne Cloutier.

I tanti ruoli della sua lunga carriera

Tra i ruoli più famosi, Ustinov interpretò il ladro gentiluomo Simpson di ‘Topkapì (1964), il pirata Barbanera nell’omonimo film del 1968, Erode il grande nel ‘Gesu» di Zeffirelli (1977).

È appena uscito in Svizzera, e il 30 aprile esce anche in quelle italiane: ‘Luther. Ribelle, genio, liberatore’, l’ultimo film in cui ha recitato Sir Peter Ustinov. Diretto da Eric Till, il film racconta la storia di Martin Lutero e della sua ribellione alla Chiesa di Roma.

Ustinov è Federico ‘il saggio’, grande elettore di Sassonia che scese in campo in difesa di Lutero.


swissinfo e agenzie

Oltre ad attore, Ustinov è stato anche drammaturgo, romanziere, regista ed ambasciatore dell’Unicef.

A 19 anni scrisse la sua prima opera teatrale. A 25 ebbe la sua prima parte in un lungometraggio.

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