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Discriminazioni omofobe da combattere come razzismo, Commissione

La norma penale contro razzismo va completata per rendere punibili anche le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere, secondo la Commissione degli affari giuridici del Nazionale. KEYSTONE/AP/ESTEBAN FELIX sda-ats

(Keystone-ATS) La norma penale contro il razzismo va completata per rendere punibili anche le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.

Con 14 voti contro 10 la Commissione degli affari giuridici del Nazionale (CAG-N), al termine della procedura di consultazione su un progetto da essa stessa elaborato, ha deciso di portare avanti il dossier.

La revisione del Codice penale era stata elaborata in adempimento a una iniziativa parlamentare di Mathias Reynard (PS/VS). Le proposte della CAG-N si spingono oltre l’atto parlamentare del vallesano che chiedeva unicamente di completare l’articolo 261bis con i criteri dell’orientamento sessuale.

Secondo la commissione, per quanto riguarda i crimini di odio e le discriminazioni, “le persone transessuali e intersessuali sono spesso confrontate con difficoltà simili a quelle contro cui lottano gli omosessuali e i bisessuali”. Per questo motivo ha proposto di considerare anche l’identità di genere.

La CAG-N ricorda che la legislazione attuale non consente di combattere le affermazioni omofobe espresse in termini generali. Un gay o una lesbica non possono per esempio avvalersi dell’infrazione all’onore nei suoi confronti per affermazioni discriminatorie indirizzate alla comunità omosessuale.

La Commissione, che deve ancora adottare definitivamente il suo rapporto esplicativo, ha deciso di sostituire nel testo le espressioni “transsessualità” e “intersessualità” con “transidentità” e “intergenderismo”.

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