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Francia: figlia di Brigitte Macron, “Le fake le rovinano la vita”

Keystone-SDA

Tiphaine Auzière, 41 anni, figlia minore di Brigitte Macron, consorte del presidente francese Emmanuel, è arrivata al tribunale di Parigi per testimoniare nel processo intentato dalla madre contro chi l'ha definita trans, diffondendo la falsa notizia in tutto il mondo

(Keystone-ATS) E ha premesso di prendere la parola “come figlia, come donna e come madre”. I due giorni di processo si sono poi conclusi, con richieste fino a dodici mesi con la condizionale ed alcune migliaia di euro di multa per i dieci imputati.

“Oggi è importante essere qui – ha detto Tiphaine, avvocata, presente in aula mentre Brigitte non ha voluto assistere al dibattimento – per esprimere il danno subito da mia madre. Voglio descrivere quello che è la sua vita dal momento in cui ha subito questi attacchi e questo raid di odio in linea”.

Tiphaine ha osservato “un vero cambiamento, un peggioramento della sua salute e delle sue condizioni di vita”, rinviando ad un medico l’attestazione effettiva delle sue affermazioni. “Tutto ciò avviene dal 2021, 2022 e all’inizio ho sottovalutato l’ampiezza” delle conseguenze di queste notizie false, “tanto più che lei è una che non si lamenta”. A quel punto è stato presentato un certificato del medico curante della première dame, in cui si attesta l’effetto dei messaggi ricevuti (“una girandola che non si ferma mai”, li ha definiti Tiphaine), sul “suo stato di salute”. Messaggi “vissuti come delle molestie”, ha sottolineato l’avvocato di Brigitte, Jean Ennochi.

Tiphaine ha descritto i messaggi, in cui si “rimette in discussione sistematicamente la sua identità, il sesso” e la sua “onestà”. Ormai, ha testimoniato la figlia, Brigitte Macron “è costretta a fare attenzione a che abiti indossa, ai suoi gesti. Sa che la sua immagine può essere ripresa e utilizzata al servizio delle menzogne e delle false teorie sulla sua identità”.

“Non può far finta di niente quando legge tutti quegli orrori – continua Tiphaine – ma ha imparato a conviverci”, anche se soffre per “gli effetti sui suoi figli e nipoti. Lei è una che non è stata eletta, che non ha chiesto niente, che subisce attacchi”.

La figlia di Brigitte ha parlato guardando in faccia gli imputati, alcuni dei quali continuano ad affermare che Brigitte Macron e Jean-Michel Trogneux sarebbero una sola persona. Tiphaine ha testimoniato davanti al tribunale di aver visto suo zio “qualche mese fa”. Gli avvocati della difesa hanno parlato di “risposte vuote” da parte della teste, esprimendo disappunto per l’assenza della première dame che – hanno affermato – “va alle sfilate di moda ma non davanti alla giustizia”.

A fine udienza, sono arrivate le richieste del pubblico ministero nei confronti degli imputati, dieci persone fra i 41 e i 65 anni: pene detentive da tre a dodici mesi con la condizionale e multe fino a 8000 euro (circa 7400 franchi al cambio attuale). Le sanzioni più severe sono state chieste nei confronti di tre imputati, definiti “istigatori” delle false informazioni.

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