The Swiss voice in the world since 1935

G7, determinati a proseguire sostegno anche militare a Kiev

Il sostegno a Kiev deve continuare ad essere anche militare, secondo il G7. KEYSTONE/AP/LIBKOS sda-ats

(Keystone-ATS) I membri del G7 ribadiscono “la loro determinazione a continuare a sostenere l’Ucraina nell’esercizio del suo diritto di difendersi dall’invasione della Russia, anche fornendo assistenza militare e di difesa”.

Lo si legge nel documento finale della riunione dei ministri alla Conferenza di Monaco, la prima sotto presidenza giapponese alla quale ha partecipato anche il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Il G7, si afferma inoltre, evidenzia “gli sforzi concertati dei partner del G7+ nel fornire assistenza energetica per mitigare gli effetti dei brutali attacchi della Russia ai civili e alle infrastrutture critiche”.

“La retorica nucleare irresponsabile della Russia è inaccettabile e qualsiasi uso di armi chimiche, biologiche o nucleari o di materiali correlati avrebbe gravi conseguenze”, sostiene ancora il G7, sottolineando che i ministri “hanno condannano il sequestro e la militarizzazione da parte della Russia della centrale nucleare di Zaporizhzhya e hanno chiesto il ritiro immediato delle forze e del personale russi”, ribadendo “il loro pieno sostegno agli sforzi dell’Aiea volti ad affrontare le preoccupazioni in materia di sicurezza nucleare in Ucraina”.

“Non ci deve essere impunità per i crimini di guerra e le altre atrocità, compresi gli attacchi alle popolazioni civili e alle infrastrutture” e le “deportazioni forzate di civili ucraini in Russia”, affermano i ministri del G7 ribadendo che “l’impegno a chiederne conto a tutti i responsabili, compresi il presidente Putin e la leadership russa, in conformità con il diritto internazionale” e a “mantenere e intensificare le sanzioni contro la Russia per limitare il suo sforzo bellico”.

Articoli più popolari

I più discussi

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR