GB: The Times, deformato senso delle parole del Nobel “sessista”
(Keystone-ATS) A due settimane dalla bufera che ha investito il premio Nobel per la medicina nel 2001, Sir Tim Hunt emerge un rapporto di un funzionario dell’Ue, che, riportando tutta la sua prolusione ad un evento in Corea del Sud, lo scagionerebbe.
Dal testo emergerebbe che le sue parole sono state decontestualizzate e ne è stato stravolto il senso autoironico.
Hunt è stato nel frattempo costretto a lasciare la cattedra alla University College di Londra per le sue presunte frasi “sessiste” sulla difficile convivenza tra uomini e donne in laboratorio.
Il 72enne biochimico britannico, riferisce il Times, nel testo – soppresso dall’Ue – avrebbe detto testualmente : “è strano che ad un mostro sciovinista come me sia stato chiesto di parlare a scienziati donne. Lasciate che vi parli dei miei problemi con le ragazze. Tre cose accadono quando sono in un laboratorio: ve ne innamorate, loro si innamorano di voi, e quando le critichi loro piangono. Forse dovremmo creare laboratori separati per donne ed uomini?”.
A questa parte, parzialmente ignota, soprattutto l’introduzione in cui si definiva “mostro sciovinista” ne segue un’altra ancora più indicativa: “Ora parlando seriamente, sono impressionato dagli sviluppi economici della Corea. E le scienziate hanno giocato, senza alcun dubbio, un importante ruolo in questo. La scienza ha bisogno delle donne e voi dovete continuare nel vostro lavoro malgrado tutti gli ostacoli, inclusi i mostri come me”.
Il funzionario dell’Ue presente alla cena smentisce poi che Sir Tim abbia ringraziato “le donne per avergli fatto da mangiare”, un altro degli elementi dell’accusa mossa su Twitter da tre giornaliste presenti all’evento, che hanno innescato la bufera.