
GR: in novembre di nuovo al voto per l’ospedale di Samedan

Gli undici Comuni dell'Alta Engadina torneranno al voto, dopo il naufragio del progetto di integrare l'ospedale di Samedan in quello cantonale di Coira. Ciò perché è necessario rinnovare il mandato di prestazioni fra i Comuni e la Fondazione Sanitaria Alta Engadina.
(Keystone-ATS) “Abbiamo previsto la votazione il 4 novembre in tutti i Comuni e alla fine di novembre o metà dicembre per quelli che devono andare alle urne”, ha dichiarato Selina Nicolay, sindaca di Bever (GR), ai microfoni della RSI. L’attuale mandato di prestazioni scade alla fine dell’anno e va quindi rinnovato.
Come già per la votazione sul progetto di integrazione anche questa volta è necessaria l’approvazione da parte di tutti i Comuni. Secondo la sindaca, se pure questa votazione dovesse fallire, “l’ospedale sarà insolvente all’inizio del 2026”.
Conseguenze finanziarie per i Comuni
Il nuovo mandato avrà ripercussioni sui bilanci dei singoli Comuni. Attualmente i contributi comunali ammontano a 2,75 milioni di franchi all’anno. Questi soldi servono per finanziare il servizio di emergenze, l’unità di terapia intensiva, di ostetricia, pediatria, oncologia e l’ambulatorio per le ferite, si legge sul documento pubblicato a inizio 2025 sul futuro del nosocomio.
Nel peggiore dei casi i contributi potrebbero aumentare fino a raggiungere i 14 milioni di franchi. Una somma importante soprattutto per i Comuni più piccoli, ha sottolineato la sindaca di Bever.
Prima di tornare al voto la Fondazione Sanitaria Alta Engadina ha incaricato un mediatore esterno per analizzare i motivi che hanno portato al fallimento dell’integrazione con l’ospedale cantonale.