Grigioni sostengono gli accordi con l’UE
Secondo il Governo grigionese i vantaggi del pacchetto di accordi con l'Unione europea prevalgono "nettamente" rispetto agli svantaggi. L'unica riserva riguarda l'energia elettrica. "La sovranità cantonale nel settore della forza idrica deve essere garantita".
(Keystone-ATS) Il Governo valuta il pacchetto di accordi con l’UE come una base solida ed equilibrata per la stabilizzazione e l’ulteriore sviluppo della via bilaterale. I vantaggi e le opportunità prevalgono. Nel comunicato l’esecutivo cantonale mostra in quali ambiti.
I vantaggi
Da un lato, il pacchetto garantisce anche in futuro l’accesso al mercato interno europeo e la partecipazione ai programmi di formazione, ricerca e innovazione dell’UE. Dall’altro, gli accordi rafforzano la cooperazione istituzionale con l’UE.
In un contesto internazionale sempre più incerto, relazioni stabili basate su regole chiare con l’UE, in quanto principale partner commerciale della Svizzera, rivestono un’importanza fondamentale.
Garantire la sovranità sulla forza idrica
Nella nota odierna il Governo retico esprime riserve sul previsto accordo sull’energia elettrica e richiama l’attenzione sul fatto che esso comporta sfide notevoli di attuazione a livello nazionale.
In particolare va garantito che la sovranità cantonale nel settore della forza idrica rimanga intatta e che la ripresa dinamica del diritto non abbia conseguenze sul rilascio di concessioni, sui canoni d’acqua o sulla riversione.
Sì al referendum facoltativo
L’esecutivo cantonale ritiene corretto sottoporre questi trattati a referendum facoltativo. “La necessità o meno di una maggioranza dei Cantoni risulta dalla Costituzione federale (…). Questa non deve essere una decisione politica”, continua il comunicato.
Se il Consiglio federale e l’Assemblea federale possono decidere caso per caso quale tipo di referendum debba essere applicato, viene a crearsi un precedente problematico dal punto di vista costituzionale, secondo il Governo grigionese.