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Ignazio Cassis eletto vicepresidente del Consiglio federale

Keystone-SDA

Il consigliere federale Ignazio Cassis (PLR/TI) è stato eletto oggi a Camere riunite vicepresidente del Consiglio federale per il 2026. Il ticinese ha ottenuto 144 voti su 190 schede valide.

(Keystone-ATS) Il risultato di Cassis non è particolarmente brillante se confrontato con quello ottenuto oggi da Guy Parmelin, che è stato eletto presidente della Confederazione con un record di 203 voti. Lo stesso vodese lo scorso anno aveva ottenuto 196 voti.

Alla sua prima elezione alla vicepresidenza, nel dicembre del 2020, Cassis ottenne 162 voti. L’anno seguente, quando fu eletto presidente della confederazione, ne ottenne 156.

Cassis è il sesto ticinese a diventare vicepresidente del Consiglio federale, funzione, come detto, già svolta nel 2021. Prima di lui hanno assunto questa carica Flavio Cotti nel 1990 e nel 1997, Nello Celio nel 1971, Giuseppe Lepori nel 1959, Enrico Celio nel 1942 e nel 1947, e Giuseppe Motta nel 1914, 1919, 1926, 1931 e nel 1936.

Tutto sono diventati presidenti della Confederazione l’anno seguente, ad eccezione di Giuseppe Lepori che lasciò il Consiglio federale a fine 1959 per motivi di salute. Due sono invece i consiglieri federali ticinesi che non hanno mai assunto né la carica di presidente della Confederazione né quella di vicepresidente. Si tratta di Stefano Franscini e di Giovanni Battista Pioda.

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