In aeroporto col pigiama, protesta contro richiesta governo Usa
Dopo l'appello del governo americano a "vestirsi meglio" in aereo, i viaggiatori rispondono presentandosi in aeroporto in pigiama. L'invito del segretario ai Trasporti Sean Duffy a evitare "pantofole e pigiami" in aereo ha scatenato una reazione di segno opposto.
(Keystone-ATS) Sui social è esplosa la #pyjamaresistance e molti passeggeri hanno scelto di viaggiare in abbigliamento ancora più informale, spesso per puro sarcasmo.
La produttrice Cat Sullivan si è presentata in abito da sera e scarpe da ginnastica affermando ironica: “Non mi tiro mai indietro di fronte a una sfida”, mentre altri hanno sfoggiato pigiami scozzesi, felpe e ciabatte.
Un modo per ricordare a Duffy che tra ritardi, tariffe aggiuntive e servizi ridotti non sembra proprio l'”età dell’oro del volo”. E l’ironia continua online: “Vestiamoci per il viaggio che abbiamo, non per quello che vorremmo”. Il tema dell’abbigliamento troppo rilassato in aeroporto, comunque, è oggetto di dibattito da anni, ben prima che diventasse un argomento di discussione a livello governativo.