
L’Aja muove sui chip ‘cinesi’, ‘sicurezza nazionale’

Il governo dell'Aja ha preso il controllo della società di semiconduttori Nexperia, con sede olandese ma di proprietà del gruppo cinese Wingtech, invocando motivi di sicurezza nazionale e la protezione di competenze tecnologiche strategiche per l'economia europea.
(Keystone-ATS) La decisione, annunciata domenica sera dal ministero degli Affari economici dei Paesi Bassi, consente all’esecutivo di bloccare o annullare decisioni aziendali e di sostituire temporaneamente la gestione dell’azienda con un fiduciario indipendente.
Sospeso il Ceo cinese
È stata poi sospesa la carica del presidente cinese del gruppo, Zhang Xuezheng, su ordine del tribunale di Amsterdam. L’intervento, il primo di questo tipo nei Paesi Bassi, si fonda sulla ‘Legge sulla disponibilità dei beni’, una norma mai utilizzata finora, che permette al governo olandese di agire in caso di rischi per la continuità industriale o la sicurezza economica nazionale.
Nella sua nota, il ministero olandese ha parlato di “recenti e acuti segnali di gravi carenze” amministrative in Nexperia, visti come una minaccia per “la continuità e la salvaguardia di conoscenze e capacità tecnologiche cruciali”. Perdere tali capacità per L’Aja “potrebbe rappresentare un rischio per la sicurezza economica olandese ed europea”.
Crolla il titolo Wingtech
Nexperia produce, tra l’altro, chip per l’industria automobilistica europea e l’elettronica di consumo. L’operazione ha avuto immediati riflessi sui mercati: il titolo Wingtech ha perso il 10% alla Borsa di Shanghai, il massimo possibile in una singola seduta, bruciando oltre 600 milioni di euro di capitalizzazione.
Wingtech, che nel 2018 aveva acquisito per 3,1 miliardi di euro Nexperia – un tempo parte del gruppo Philips -, ha reagito duramente, denunciando “un’interferenza eccessiva dettata da pregiudizi geopolitici” e annunciando che chiederà “il sostegno dei dipartimenti governativi competenti” di Pechino.
L’azienda ha anche preannunciato azioni legali internazionali per difendere i propri interessi e quelli dei suoi azionisti. Da Pechino, il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian ha ribadito che la Cina “si oppone all’abuso del concetto di sicurezza nazionale e alla politicizzazione delle questioni economiche e commerciali”, invitando i Paesi europei a “rispettare i principi di mercato”.
Bruxelles “in costante contatto”
A Bruxelles, la Commissione europea ha fatto sapere di essere stata “in costante contatto con le autorità olandesi”, ricordando che “la protezione della sicurezza tecnologica è una priorità della Strategia economica europea”.
L’intervento dell’Aja arriva in un contesto di crescente rivalità globale sul controllo delle tecnologie sensibili, in particolare sui semiconduttori, e potrebbe alimentare nuove tensioni tra l’Ue e la Cina. Negli ultimi anni Nexperia era già finita sotto la lente di diversi governi occidentali, dopo acquisizioni nel Regno Unito e nei Paesi Bassi giudicate sensibili per la sicurezza industriale.