
Libia: Gheddafi potrebbe avere ancora armi chimiche, WP
(Keystone-ATS) Rispunta in Libia lo spettro delle armi chimiche, evocato a più riprese dal Comitato Nazionale Transitorio (CNT) fin dall’inizio della rivolta.
Ad alimentare i timori che Muammar Gheddafi possa disporre ancora di armi di questo tipo ora sono alcuni documenti, ritrovati nei giorni scorsi in una base militare, secondo i quali il colonnello negli ultimi mesi ha fatto trasferire maschere antigas verso Sirte e Jufra, due delle città ancora in mano ai lealisti.
I documenti, riferisce oggi il Washington Post, testimoniano lo spostamento, avvenuto il 26 luglio, di 2000 maschere antigas e altrettante tute, di fabbricazione ceca, dalla base di al Ajelat verso Jufrah. Tra aprile e giugno, mostrano altre carte, sono state inviate a Sirte 7500 altre maschere antigas, una gran quantità di agenti per la decontaminazione, decine di chilogrammi di napalm e 20 lanciafiamme.
Nei giorni scorsi in una base militare abbandonata nei pressi di al Ajelat, ad una ottantina di km ad Ovest di Tripoli, le forze del CNT avevano ritrovato migliaia di maschere antigas e tute di protezione contro armi chimiche e biologiche.
Gli stessi comandanti ribelli affermano di temere che i mercenari di Gheddafi possano aver accesso a iprite, il famigerato gas mostarda, da usare in un ultimo tentativo di bloccare l’avanzata degli oppositori, ed è per questo, hanno spiegato, che le forze rivoluzionarie si muovono lentamente, con molta cautela, verso Sirte e verso la roccaforte militare nel deserto di al Jufrah.
Già in passato, Gheddafi ha usato gas chimici, nella guerra contro il vicino Ciad, nel 1987. Dopo di allora, nel 2003 il colonnello decise di rinunciare alle armi di distruzione di massa, in cambio di un riavvicinamento con gli Stati Uniti e l’Occidente, ma ci sono sospetti che nel frattempo non abbia eliminato tutte le sue scorte, mentre un organismo collegato all’ONU sostiene che in febbraio, quando è iniziata la rivolta, Gheddafi disponeva ancora di 11,25 tonnellate di gas nervino.
Maschere antigas furono ritrovate nell’arsenale militare dei lealisti del regime, dopo un attacco a Bengasi, già nel marzo scorso.