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Macron, riconoscere Palestina unica soluzione. Le Pen, grave errore

Keystone-SDA

Riconoscere oggi lo Stato di Palestina "è l'unico modo di fornire una soluzione politica ad una situazione che deve finire": è quanto afferma il presidente francese, Emmanuel Macron, intervistato dalla CBS. L'opposizione parla invece di un "errore estremamente grave".

(Keystone-ATS) Nel giorno in cui si appresta ad annunciare il riconoscimento dello Stato palestinese da parte della Francia dinanzi alle Nazioni Unite, Macron spiega che il riconoscimento della Palestina è l’inizio di un processo politico, da cui si attende un cessate il fuoco, il rilascio di tutti gli ostaggi e il ripristino degli aiuti umanitari a Gaza.

Macron ribadisce che il suo appello al riconoscimento della Palestina e le sue obiezioni contro la guerra a Gaza non hanno nulla di antisemita. Nell’intervista, il presidente francese ritiene inoltre “inappropriato” che l’ambasciatore statunitense in Francia, Charles Kushner – il cui figlio è sposato con Ivanka, la figlia del presidente americano Donald Trump – lo abbia accusato pubblicamente di non fare abbastanza per contrastare l’antisemitismo in Francia. Una vicenda per la quale l’ambasciatore è stato convocato nelle scorse settimane al Quai d’Orsay, che ha deplorato accuse “inaccettabili”.

Le Pen, “errore estremamente grave”

“Emmanuel Macron riconosce oggi l”Hamastan’, non la Palestina. È un errore estremamente grave, soprattutto rispetto a quelle nazioni che lottano contro il terrorismo islamico”, scrive l’esponente del Rassemblement National (RN), Marine Le Pen, in un messaggio pubblicato su X in cui allega un estratto di una sua videointervista a BFMTV.

“Il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di Macron è un errore, in un contesto in cui Hamas trattiene ancora degli ostaggi israeliani”, fa eco – sempre su X – il presidente del RN e fedelissimo di Marine Le Pen, Jordan Bardella, secondo cui il riconoscimento equivale a “ricompensare le atrocità commesse il 7 ottobre, durante l’attacco più mortale mai conosciuto dallo Stato di Israele”. Per Bardella, una “soluzione a due Stati, deve rimanere una possibilità, ma non sarà mai possibile finché i barbari di Hamas non saranno ridotti al nulla”.

Comuni issano bandiere Palestina

Nel frattempo 21 comuni francesi hanno issato stamattina la bandiera palestinese, malgrado il divieto, nel giorno in cui la Francia si appresta a riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina: è quanto riferito dal ministero degli Interni di Parigi citato dall’agenzia France Presse.

Il ministro dell’Interno dimissionario, Bruno Retailleau, aveva ordinato la settimana scorsa ai prefetti di vietare l’esposizione della bandiera palestinese sulle facciate dei comuni di Francia, in nome della neutralità del servizio pubblico e la non ingerenza nella politica estera della Francia, competenza esclusiva dello Stato, a rischio di denunce amministrative.

Malgrado il divieto, altri comuni prevedono di issare la bandiera palestinese in serata, quando il presidente, Emmanuel Macron, annuncerà la storica decisione di riconoscere lo Stato di Palestina dinanzi all’Assemblea generale dell’ONU.

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