Macron ad Algeri per rilancio relazioni
(Keystone-ATS) Il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato oggi in Algeria per una visita ufficiale di tre giorni, con l’obiettivo di “ricostruire” un rapporto bilaterale contraddistinto da forti contrasti politici legati al passato coloniale.
L’aereo del capo dello Stato, accompagnato da una delegazione di oltre 90 persone, è atterrato intorno alle 15.30. Ad accoglierlo il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune.
I due capi di Stato visiteranno un monumento ai martiri della guerra d’indipendenza dalla Francia, che pose fine a più di 130 anni di dominio coloniale nel 1962. Da allora le relazioni franco-algerine sono state teatro di ripetute crisi.
Il leader francese, alla sua seconda visita in Algeria da quando è stato eletto presidente nel 2017, “ha scelto di dirigere questa visita verso il futuro, (concentrandosi su) start-up, innovazione, giovani, nuovi settori”, ha affermato l’Eliseo.
I media algerini, da parte loro, hanno affermato che la visita di Macron ha mostrato il desiderio di entrambi i paesi di costruire relazioni su “una nuova visione basata sulla parità di trattamento e sull’equilibrio degli interessi”. Una missione che riflette anche “il riconoscimento del ruolo centrale dell’Algeria nella regione” e il “ritorno del paese sulla scena internazionale”.
Tebboune ha accolto favorevolmente i “risultati incoraggianti” che permettono di tracciare “prospettive promettenti”. In una dichiarazione ai media al termine di un incontro tra i due, il presidnete algerino ha sottolineato la volontà di Parigi e Algeri di “andare avanti” e “intensificare gli sforzi per migliorare le relazioni tra i due paesi”, menzionando il rilancio di diversi comitati intergovernativi e “l’intensificazione delle visite ad alto livello”.
Macron ha annunciato la creazione di una commissione di storici algerini e francesi per studiare gli archivi sulla colonizzazione e sulla guerra d’Algeria. “Abbiamo un passato comune” che “è complesso, doloroso” e “abbiamo deciso insieme” di creare “una commissione di storici” per “guardare all’insieme di questo periodo storico”, “dall’inizio della colonizzazione alla guerra di liberazione, senza tabù, con il desiderio di un accesso completo ai nostri archivi”, ha affermato Macron nella dichiarazione congiunta.