Manifestazione a Losanna contro massacro curdi
(Keystone-ATS) Un centinaio di persone hanno manifestato oggi a Losanna per denunciare il massacro di una quarantina di curdi ieri sera da parte dell’aviazione turca. Le atrocità contro la popolazione si sono moltiplicate negli ultimi mesi, affermano i manifestanti.
Ci sarebbero almeno 38 vittime, fra cui 17 bambini, ha detto Ihsan Kurt, consigliere comunale di Prilly (VD). Sono stati presi di mira sul territorio iracheno, vicino alla frontiera turca, nella regione di Sirnak. Sono contrabbandieri, lo sanno tutti, compreso l’esercito. Non sono ribelli o guerriglieri, ha aggiunto Kurt.
Questo massacro si iscrive nell’ambito di una campagna di repressione condotta dalle autorità turche. Attraverso le violenze contro i curdi o la polemica sul genocidio armeno, Ankara “semina una psicosi nazionalista” per paura “di una contaminazione della Primavera araba”, stando al consigliere comunale.
In un comunicato la Federazione delle associazioni curde in Svizzera denuncia “il silenzio assordante e inaccettabile della comunità internazionale” e afferma che “il regime autoritario di Ankara (…) è confortato e incoraggiato da questo mutismo”.
