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Nato, non c’è prova di un attacco deliberato alla Polonia

Stoltenberg esclude che vi sia stato un attacco deliberato nei confronti della Polonia. KEYSTONE/EPA/STEPHANIE LECOCQ sda-ats

(Keystone-ATS) La Nato sembra escludere l’ipotesi di un attacco deliberato avvenuto nei confronti della Polonia.

“Dall’inizio della guerra la Nato ha aumentato la sua vigilanza sul lato orientale. Le indagini sull’accaduto sono in corso, necessitiamo di aspettare l’esito ma non abbiamo indicazioni che le esplosioni siano frutto di un attacco deliberato e non abbiamo indicazioni che la Russia stia preparando un attacco alla Nato”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

“Voglio dire in maniera chiara” che sull’incidente avvenuto in Polonia “Kiev non ha colpe” ma è “è il risultato del massiccio lancio di missili russi sull’Ucraina. Questa è la dimostrazione che la guerra di Putin crea situazioni pericolose. Putin deve fermare questa guerra”, ha aggiunto Stoltenberg.

“Gli esiti preliminari delle indagini dicono che l’incidente è stato provocato da un missile ucraino di difesa anti-aerea”, ha detto ancora.

“La Nato non è parte del conflitto in Ucraina, provvede al sostegno dell’Ucraina per la sua difesa e forniremo più aiuti per la difesa aerea. L’Ucraina ha il diritto di difendere contro la guerra illegale della Russia. Abbiamo sistemi di difesa aerea operativi 24ore su 24 con aerei, abbiamo sistemi di terra e navali. I nostri sistemi di difesa anti-aerea entrano in funzione se c’è un attacco ma non abbiamo evidenze che in Polonia ci sia stato un attacco deliberato”, ha detto rispondendo a una domanda sull’opportunità di una no-fly zone in Ucraina da parte dell’Alleanza.

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